Posti in quiescenza i Medici che hanno fatto richiesta di restare in servizio altri due anni

Una disposizione normativa varata con il decreto Milleproroghe consentirebbe ai medici di medicina generale che sono arrivati alla soglia della pensione e ne facciano richiesta, di rimanere in attività per altri due anni, in mancanza di medici collocabili. Pur essendo stato approvato dal Consiglio Regionale della Calabria all’unanimità (Ordine del giorno N. 3/XII del 12 aprile 2023) il mantenimento in servizio dei medici fino al 72° anno di età, per evitare che migliaia di cittadini possano trovarsi privi di assistenza.  Reggio Calabria alcuni medici si sono visti recapitare, anche con data retroattiva, dal SSR una “DETERMINA” di cessata attività al compimento del 70° anno.

La grave carenza di personale medico avrebbe imposto senza esitazione il mantenimento in servizio di altri due anni di chi ne avesse fatto richiesta.

FEDERCONSUMATORI ha approfondito dal “ECOSISTEMA DIGITALE SANITARIO REGIONALE – Reggio Calabria”, il controllo della disponibilità dei medici di famiglia.

Risultano in elenco 166 medici.

Eliminati i 20 ancora in elenco, pur posti in quiescenza.

ne restano 146, di cui 88 non possono più accettare pazienti perché hanno il massimo degli assistiti.

Dei 58 che hanno ancora capienza, 3 resteranno operativi solo pochi mesi:

Solo 36 a Reggio Calabria

Dei 36 medici di Reggio, n. 6 hanno ad oggi 67 anni e n.2 69 anni (al compimento del 70° anno saranno posti in quiescenza), inoltre l’età media è di 63 anni, Solo 6 Under 60.

Non abbiamo oggi visione se tutti quelli che si trovano senza medico riusciranno a trovarne uno, ma come sempre a pagare il prezzo più grande sono le persone fragili, Reggio Calabria si estende morfologicamente in vallate, Valanidi, Trunca, Santelli, Santa Venere, ecc. dove vivono persone molto anziane e a volte non autosufficienti, cosa analoga succede a Mosorrofa, circoscrizione di Reggio Calabria, dove i 2000 abitanti si sono trovati senza medico e chi può deve orientare la scelta su “Terreti”. Inoltre con la disparità dei software gestionali utilizzati si perderanno anni di dati clinici dei pazienti, controlli programmati, patologie, esami di laboratorio archiviati.

FEDERCONSUMATORI, si chiede il perché di questa scellerata scelta!!!!!!

Le zone carenti saranno note solo a gennaio 2024. ATTENDIANO…

Il Presidente Provinciale Antonio Testa

Comunicato Stampa

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