20:40 – Quasi la metà dei centri medici a Gaza è attualmente inattiva, secondo un’allerta emessa dall’OMS. Nella Striscia, su 35 strutture sanitarie presenti, circa 15 non sono più operative. Il direttore dell’OMS per il Mediterraneo orientale, Ahmed Al-Mandhari, ha dichiarato che tali strutture sono state messe fuori servizio a causa di attacchi diretti o a causa della carenza di carburante.
Questo ha costretto diversi ospedali a sospendere le proprie attività. La situazione rappresenta una grave minaccia per l’accesso ai servizi sanitari nella regione. Nel mentre dagli USA, arriva il comunicato del portavoce del dipartimento di Stato, che afferma: “Non sosteniamo nessuna forzata ricollocazione dei palestinesi fuori dalla Striscia”. (Fonte ANSA)