La furia dell’uragano Otis ha messo paura al continente americano, molte le perdite, ma le conseguenze peggiori le paga lo Stato del Messico nella regione di Guerrero.
Il settore agricolo ha subito danni ingenti, inoltre gli hotel lussuosi di Acapulco sono stati rasi al suolo. Un terzo delle coltivazioni potrebbe essere a rischio, secondo gli esperti. Il turismo è la principale fonte di guadagno per Guerrero, ed è il maggior produttore a livello nazionale di cocco e mango, e negli ultimi anni ha prodotto un milione e mezzo di tonnellate di mais.
Luis Eduardo González Cepeda, il presidente dell’Unione messicana dei produttori agro-chimici (Umffaac), ha dedotto secondo una stima, che i danni potrebbero essere di 300 mila ettari, un terzo del totale.
Otis è arrivato in un momento molto fragile per il Paese (secondo gli esperti), che già stava contando le perdite causate della siccità degli ultimi mesi, e la scarsa produttività del terreno di Guerrero. L’Umffaac, è preoccupata maggiormente per la produzione di mais, un alimento fondamentale per la cucina messicana e per il consumo locale (fonte: ansa.it).
AO