Oltre ai responsabili materiali, ci sono molti responsabili morali
(DIRE) Roma, 5 Nov. – “Incredibile ma vero: ancora una aggressione in un carcere della Liguria, precisamente nella Casa circondariale Marassi di Genova!”. Lo denuncia, “ancora una volta”, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per voce del Segretario regionale per la Liguria Vincenzo Tristaino: “A farne le spese, stamattina, un Ispettore, che è stato colpito proditoriamente e violentemente alla spalla da un detenuto di origine nigeriana dove che aveva sfasciato gli arredi di ufficio senza alcuna motivazione, andando in escandescenza e colpendo il collega. Il ristretto è stato tempestivamente bloccato dagli altri poliziotti mentre l’ispettore è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Assurdo!”.
Per Tristaino, che da notizia anche della violenta protesta di un detenuto di ieri nella struttura di Valle Armea a Sanremo, “la violenza da parte di detenuti aggressivi è in costante aumento, al punto da diventare un’emergenza sociale in ambito carcerario. L’inspiegabile passività dell’amministrazione sta generando un diffuso stato di malessere tra il personale della Liguria, ormai stanco di continuare a subire atti delinquenziali che mettono a repentaglio la loro vita”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà all’ispettore ferito a Marassi e torna “a chiedere pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità del carcere di Marassi, di quello di Valle Armea a Sanremo e dei penitenziari liguri che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione.
Marassi e Sanremo regono solamente grazie ai poliziotti in servizio, che sono pure significativamente sottorganico, che fanno fronte alle inadempienze ed alle gravi colpe dell’Amministrazione Penitenziaria!”, conclude il segretario generale del SAPPE. (Red/Dire) 22:12 05-11-23