Lo sciopero sembrava ormai concluso a Hollywood, per più di 4 mesi gli sceneggiatori avevano deciso di incrociare le braccia per dire basta ai salari troppo bassi, e per la minaccia dell’intelligenza artificiale, e il 2 Maggio ha preso piede la protesta.
Dopo qualche settimana si sono uniti anche gli attori, che in un futuro prossimo potrebbero essere sostituti in modo definitivo dall’IA. Alcuni produttori vorrebbero scansionare il viso di attori non protagonisti, così da poter utilizzare la loro faccia quando è necessario, e la paga corrisponderebbe a un solo giorno di lavoro.
Alla fine sono stati raggiunti degli accordi tra produttori e sceneggiatori, ma per i contratti degli attori (Sag-Aftra) non è stata raggiunta nessuna intesa a fine Settembre scorso. La sera di Mercoledì 1 Novembre, vi è stato un incontro tra gli studios e il sindacato degli attori, la riunione si è dilungata fino a tarda serata. Tra i tanti argomenti c’è stato quello dell’intelligenza artificiale.
SAG-AFTRA, ha scritto un messaggio ai suoi scritti: “Il comitato si è riunito oggi per discutere e finalizzare la nostra risposta alla controproposta AMPTP che abbiamo ricevuto ieri.
I negoziatori si sono poi incontrati con i rappresentanti dell’AMPTP per più di tre ore questo pomeriggio fino alla sera per presentare e rivedere la nostra proposta. Siamo in attesa di una risposta da parte al nostro pacchetto completo di controproposte”.
Secondo gli insider, un accordo tra SAG e studios è ormai in vista, sebbene ci siano ancora diversi aspetti da limare. La presidente del sindacato Fran Drescher e il direttore esecutivo nazionale Duncan Crabtree-Ireland hanno dichiarato: “Il nostro obiettivo è raggiungere un accordo equo con queste aziende per i nostri membri associati”.
AO