Come purtroppo si temeva oggi finisce ufficialmente il campionato della nuova Reggina targata Ballarino. Al cospetto di un Trapani cinico e con giocatori di altra categoria la Reggina è sembrata ben poca cosa e sono nella metà del primo tempo ha cercato di impensierire, invano, i primi della classe. Anche oggi, al Granillo, sono emersi chiaramente tutti i limiti di una squadra costruita in fretta e male.
Senza un reparto di attacco degno di questo nome, senza un centrocampista che sappia dettare i tempi e con alcuni giocatori presi per fare la differenza come Ricci che non solo vedono poco il campo ma che quando lo fanno sono più dannosi che utili.
Sarà un’agonia arrivare alla fine di Maggio senza alcun obiettivo e, nonostante la grande passione della piazza, c’è davvero il rischio che questa società proseguendo su questa falsariga riuscirà a fare disamorare quello che è sempre stato il dodicesimo uomo in campo.
Ribadendo quanto detto in un editoriale delle scorse settimane Reggio Calabria merita chiarezza, merita di essere guardata in faccia e di conoscere cosa si vuole fare da grandi.
Ormai che non si può lottare per il primo posto merita di sentirsi dire “tranquilli l’anno prossimo ammazziamo il campionato”. Se non si è in grado di programmare, se non si è in grado di prometterlo … togliete il disturbo il prima possibile e consegnate la squadra a chi può davvero provare a far tornare la Reggina ai fasti di un tempo.
RdL