Protestano questa mattina dei dipendenti dell’Ispettorato del lavoro di Reggio Calabria, a Piazza Italia. “Siamo stati ricevuti dal dott. Oteri su delega di Sua Eccellenza il Prefetto di Reggio Calabria. Tutte le sigle hanno manifestato unità di intenti, con un obiettivo che trascende le nostre giustissime rivendicazioni economiche. Vogliamo un Ispettorato più autonomo, più organizzato, con più incentivi e riconoscimenti per i dipendenti, al fine di poter svolgere al meglio la tutela e la vigilanza sui luoghi di lavoro. “Tutelare chi tutela” non è uno slogan, è una necessità del Paese. Il documento protocollato è indirizzato alla Presidente Meloni. Abbiamo fatto il nostro dovere, complimenti a tutti i colleghi dell’INL di Reggio!”
Da tempo chiediamo che una quota dei proventi delle sanzioni in materia di salute e sicurezza, tutt’ora inutilizzabili da parte dell’INL, siano destinati tramite apposito emendamento, al personale. Ciò anche al fine di evitare il dimezzamento della retribuzione accessoria che si verificherà già dal 2023 a seguito delle nuove assunzioni. Questo parte del documento presentato dalle sigle presenti in piazza oggi a Reggio Calabria per rivendicare un’attenzione maggiore alle problematiche lavorative da parte del Governo.
Federica Romeo