Terrorismo. Gasparri (FI): valutare misure eccezionali per soggetti radicalizzati

(DIRE) Roma, 25 Ott. – “La nostra solidarietà nei confronti di Israele è totale. Abbiamo apprezzato la volontà della risoluzione e della presidente Meloni di intervenire su quei 1,17 miliardi di euro di aiuti europei alla Palestina, perché noi vogliamo sostenere il popolo palestinese e non certo Hamas e i terroristi.

Invitiamo anche l’Europa a un’azione più attenta. Ogni volta che c’è un attentato, dopo poche ore sappiamo tutto dell’attentatore perché questi personaggi radicalizzati e pericolosi sono schedati, perché la nostra polizia e i nostri servizi segreti sono bravi e capaci. Per questo motivo chiediamo di dar loro maggiori risorse.

A tal proposito ringraziamo il governo per aver deciso di convocare a inizio novembre un Consiglio dei ministri sul comparto sicurezza e difesa, cosa che Forza Italia aveva sollecitato ed ha ottenuto”. Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, intervenendo al Senato dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo. “Se sono tutti catalogati, perché non si studiano delle misure eccezionali? – ha aggiunto Gasparri – Noi siamo l’Europa del diritto e della libertà ma questa a volte diventa anche una nostra debolezza.

Se queste persone fossero trattenute prima, forse avrebbero anche la vita salva, perché molti poi muoiono nei conflitti a fuoco. Siccome sono catalogate e schedate alcune centinaia di persone, lo scambio di notizie tra i servizi e le polizie, che anche la Meloni ha auspicato sia più forte, e delle misure speciali di trattenimento sarebbero meglio della pena di morte postuma sul campo d’azione. È un tema delicato ma che va affrontato. In Italia facemmo leggi speciali per combattere il terrorismo negli anni ’70 e ci consentirono di sconfiggerlo”. (Red/ Dire) 15:46 25-10-23

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