(DIRE) Roma, 18 Ott. – “Il disegno di legge di bilancio 2024-2026 contiene misure prudenti, responsabili e realistiche che, alla luce della delicata situazione economica, influenzata negativamente dalla spinta dell’inflazione, dall’aumento dei costi energetici, dall’incertezza globale causata dal conflitto russo-ucraino e dalla crisi in medio-oriente, sono concentrate nella riduzione della pressione fiscale a sostegno dei redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati”.
E’ il commento del Senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega), dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, del disegno di legge di bilancio 2024-2026. Il provvedimento conferma il taglio del cuneo fiscale, a cui sono destinati 10 miliardi (7% per redditi fino a 25mila euro, 6% fino a 35.000) ed include anche la riforma per l’accorpamento delle aliquote Irpef (23% per i redditi fino a 28mila euro) e l’innalzamento per i dipendenti della no tax area a 8500 euro. “La contemporanea applicazione della riduzione del cuneo contributivo e della nuova aliquota Irpef avrà l’effetto di rafforzare le buste paga dei lavoratori dipendenti fino a 1.298 euro annui”, commenta Bergesio.
La manovra e il decreto legislativo di riforma fiscale stanziano circa 28 miliardi di euro per il 2024, risorse che rientrano nel quadro economico-finanziario delineato nella Nadef che prevede una manovra espansiva negli anni 2024 e 2025 rispettivamente di 0,7 e 0,2 punti percentuali di PIL. Il Senatore della Lega spiega: “Si interviene con misure in favore delle famiglie numerose e per la natalità con la decontribuzione per le madri con 2 e 3 figli, è confermata la carta “dedicata a te”, si integra lo stanziamento dei mutui prima casa di circa 380 milioni di euro per il 2024 e si stanziano risorse per il rifinanziamento del contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità (200 milioni di euro) per sostenere le fasce più deboli della popolazione nel primo trimestre dell’anno prossimo”.
Il parlamentare aggiunge: “Altre risorse vanno al rinnovo dei contratti della PA, agli incentivi e meccanismi premiali per le aziende che investono e assumono nonchè alle realtà industriali che decidono di tornare a produrre in Italia. Per le imprese sono stati stanziati circa 1,3 miliardi di euro per le nuove assunzioni, ed è rinviata fino al 1° luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic e sugar tax”. Tra le novità: diminuisce il canone Rai in bolletta, che passa da 90 a 70 euro all’anno. Per la sanità è previsto uno stanziamento aggiuntivo pari a 3 miliardi per il 2024 (al quale devono aggiungersi le risorse PNRR) e 4,2 miliardi dall’anno 2026.
Tra le misure: l’introduzione di indennità per medici e personale sanitario impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa. Si stanziano poi 250 milioni di euro per l’anno 2025 e 350 milioni dal 2026 per il potenziamento dell’assistenza territoriale anche per nuove assunzioni di personale sanitario. Sul lavoro la manovra conferma la detassazione dei premi produttività al 5% e la soglia fino a 2 mila euro dei fringe benefit per i lavoratori con figli a carico, fino a 1000 euro per tutti gli altri (si potranno utilizzare anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa). Previsti anche per il 2024 incentivi per le assunzioni di donne disoccupate, confermati i beneficiari dell’assegno di inclusione e i giovani.
Via libera dal CdM anche ai primi due decreti attuativi della delega fiscale che avviano, oltre alla riforma delle aliquote Irpef, un nuovo modello di Ires per agevolare le assunzioni e la global minimum tax per le multinazionali. È stato inoltre approvato il decreto che destina circa 3 miliardi al pagamento anticipato di un primo aumento degli stipendi del pubblico impiego e del conguaglio sulle pensioni per l’adeguamento all’inflazione, come spiega il Senatore cuneese: “E’ stato rimodulato il meccanismo di indicizzazione delle pensioni all’inflazione, che tutela le pensioni più basse. Inoltre grazie anche alla riforma delle aliquote Irpef i pensionati potranno avere benefici fino a 1.279 euro annui. Un sostegno concreto al potere d’acquisto contro gli effetti dell’inflazione”. Su lavori pubblici ed enti, ancora Bergesio: “La manovra assicura le risorse necessarie per diversi investimenti a vantaggio delle Regioni (50 mln) ed enti territoriali (100 mln).
Previsti quasi 2 miliardi per finanziare il riequilibrio strutturale dei Comuni che hanno sottoscritto ripiani per i disavanzi e contrastare lo spopolamento”. “Infine, in materia fiscale, una novità importante riguarda le partite Iva fino a 170 mila euro che non pagheranno più in anticipo le tasse.
Questa, come le altre misure contenute nel provvedimento, hanno un unico obiettivo: in un periodo di grave incertezza, costellato di difficoltà, l’attenzione deve essere necessariamente rivolta alle fasce più deboli della popolazione, alle famiglie e a chi garantisce lavoro. Con la Lega avanti sempre, con concretezza e buon senso, a fianco del Paese”, conclude il Senatore Bergesio. (Red/ Dire) 19:23 18-10-23