“Il livello di aspettative in merito agli interventi per la natalità in questa finanziaria era molto elevato. La conferma di una misura come l’assegno unico e il potenziamento del congedo parentale retribuito sono un elemento significativo in un percorso di rilancio organico della natalità. Positivo anche l’aumento dei fondi per coprire le rette degli asili nido a supporto delle famiglie con due o più figli. I figli non possono più essere considerati un costo personale della famiglia ma un investimento di comunità.
Preoccupa, tuttavia, l’attuale congiuntura economica, a causa dell’aumento dei prezzi che rischia di comprimere la capacità di acquisto dei beni primari per le famiglie. In tal senso, la decontribuzione per le lavoratrici madri attraverso il taglio dei contributi previdenziali, se resa strutturale, è un segnale importante che va nella giusta direzione anche se privo degli elementi di universalità che ogni politica per la natalità dovrebbe contenere.
Nel complesso la manovra di Bilancio stanzia una somma pari a circa un miliardo di euro a sostegno della famiglia. Per invertire i dati sulla demografia occorrono però maggiori risorse per finanziare misure dirette a potenziare i servizi territoriali per la prima infanzia ed il caregiving, e per sostenere le spese di cura e accrescimento dei figli, supporto agli anziani e ai fragili.
Auspichiamo, pertanto, interventi di natura strutturale e, al contempo, una Conferenza Intergovernativa per l’adozione di un piano strategico europeo a supporto della natalità”. Lo ha dichiarato Adriano Bordignon, Presidente Forum Associazioni Familiari, in occasione del Consiglio dei Ministri sulla Legge di Bilancio.
Comunicato Stampa