Vajont. Soranzo (FdI Veneto): è venuto il tempo di chiedere scusa

(DIRE) Venezia, 9 Ott. – “C’è un momento nella storia di una nazione in cui lo Stato deve saper anche affrontare la responsabilità più difficile e grave: chiedere scusa ai propri cittadini. Non so se in tutti questi anni le istituzioni abbiano fatto tutto ciò che avrebbe dovuto, ma so che noi oggi abbiamo il dovere morale non soltanto di continuare ad onorare la memoria delle vittime, ma anche di chiedere scusa”, afferma Enoch Soranzo, capogruppo Fdi in Consiglio regionale in Veneto. “La memoria del Vajont è continuata a riaffiorare grazie alle inchieste, alla letteratura, al cinema, al teatro civile che ne hanno fatto uno straordinario racconto collettivo. Un racconto che non deve però perdersi nel tempo ma radicarsi nella coscienza nazionale, che non può essere dimenticato, ma deve essere scolpito nelle nostre coscienze e in quello delle future generazioni”, aggiunge l’esponente meloniano nato dopo il tragico 9 ottobre 1963, e dunque appartenente a una generazione per la quale “il disastro del Vajont non può essere soltanto un pallido ricordo appreso dalle narrazioni, ma deve divenare un simbolo.

Un simbolo potente dell’Italia che abbiamo costruito, nel bene e nel male, con luci e ombre. Un simbolo degli errori, delle tragedie, che avremmo potuto e dovuto evitare”. Secondo Soranzo “non possiamo permetterci di usare termini come ‘incuria dell’uomo’ per giustificare un’opera che è stata una tragedia annunciata, causata da colpe e complicità umane”. Il Vajont, prosegue, “è anche un monito, un richiamo a riconsiderare il rapporto con la natura nei diversi processi di sviluppo. La difesa del suolo e la sicurezza idrogeologica sono questioni che non possiamo più ignorare, così come è un imperativo senza condizioni investire nella prevenzione e nella tutela del territorio, anche se le risorse richieste sono ingenti”. (Red/ Dire) 16:20 09-10-23

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