Ospiterà le prime 3 tappe e la partenza della quarta
(DIRE) Roma, 9 Ott. – Quarta partenza dal Piemonte nella storia del Giro d’Italia di ciclismo. È stata presentata a Torino presso il Grattacielo Piemonte la Grande Partenza del Giro 2024, che prenderà il via sabato 4 maggio da Venaria Reale. La Regione Piemonte ospiterà le prime tre tappe – e la partenza della quarta frazione – della 107esima edizione che vedrà il gruppo affrontare diverse difficoltà altimetriche fin dalle prime battute. Per la Regione Piemonte si tratta della quarta volta che ospita la Partenza del Giro. Questi i precedenti: 1961, in occasione del Centenario dell’Unità d’Italia il via fu a Torino con una tappa denominata “Trittico Tricolore” che comprendeva 3 circuiti (Bianco, Rosso e Verde). Il vincitore di tappa fu Miguel Poblet; 2011, si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia, la partenza è con la Venaria Reale-Torino, cronosquadre vinta dalla HTC-Highroad e maglia Rosa a Marco Pinotti; 2021, partenza con una cronometro individuale a Torino, vinta da Filippo Ganna.
Tornando all’edizione 2024, si parte con la Venaria Reale-Torino, riedizione light della ‘tappa di montagna in città’ che nel 2022 vide trionfare Simon Yates. Lungo i 136 km del percorso ci saranno tre GPM con passaggio sul colle di Superga a 75 anni esatti dalla tragedia che vide l’aereo che trasportava il Grande Torino schiantarsi contro la collina che sovrasta il capoluogo piemontese. Il giorno successivo sarà già tempo di arrivo in salita con la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa (Biella) che ricorderà l’impresa compiuta da Marco Pantani al Giro d’Italia 1999. Il finale, con l’ascesa di Nelva a precedere la scalata verso il Santuario, ricalca quello del GranPiemonte del 2019 vinto da Egan Bernal. La terza e ultima tappa piemontese sarà la Novara-Fossano, adatta ai velocisti ma con uno strappo finale che potrebbe tagliar fuori gli sprinter più puri. La carovana saluterà la Regione Piemonte il 7 maggio con la quarta frazione che partirà da Acqui Terme.
“A una settimana esatta dal grande evento che ha portato a Torino il Capo dello Stato, il Presidente del Consiglio e tutti i governatori d’Italia, rendendo il Piemonte il centro della politica istituzionale del nostro Paese, oggi presentiamo la partenza del Giro d’Italia che ci rende il centro del grande sport e in particolare del ciclismo a cui siamo molto legati- ha detto Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte- Gli eventi sportivi hanno un ritorno enorme per l’economia del nostro territorio, di oltre 7 volte più grande di ogni euro investito per realizzarli. E questo per noi è il dato più importante, perché c’è stato un tempo in cui Torino e il Piemonte le manifestazioni le rifiutavano, ma quel tempo è finito e oggi non solo le accogliamo ma andiamo a cercarle, guadagnandoci la fiducia perché sappiamo quanto siano preziose per far crescere il nostro territorio”.
Per Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia, “sarà una Grande Partenza da non perdere. Partiamo con frazioni dure e spettacolari per le quali i corridori che ambiranno alla Maglia Rosa dovranno essere pronti fin da subito. Sia la frazione inaugurale, che ricalca in qualche modo una di quelle più spettacolari e apprezzate del 2022, che la seconda tappa, con un finale selettivo e l’arrivo in salita di Oropa, potrebbero creare distacchi tra i favoriti. Quella sarà la Montagna Pantani dell’edizione 2024, a 25 anni da una delle imprese più memorabili del Pirata. Anche la terza tappa nasconde delle insidie perchè l’arrivo di Fossano tira all’insù e non sarà facile per i velocisti puri competere con corridori dalle caratteristiche da finisseur. Ci divertiremo”. (Red/ Dire) 16:47 09-10-23