21:10 – L’UNESCO è in allerta per le condizioni dell’antico sito archeologico greco dell’antica Cirene, a causa della recente inondazione che ha devastato il Paese.
La recente inondazione ha causato migliaia di morti nella città di Derna ed ha causato danni al Tempio di Zeus del II secolo d.C. e ad altri monumenti. La città di Cirene è uno dei più importanti centri del mondo classico, fondata dagli abitanti greci di Santorini nel 600 a.C.. La città venne abbandonata a causa di un fortissimo terremoto nel 365 d.C., ma è sempre la più importante delle colonie greche in Libia.
L’Unesco nel 2016 aggiunse il sito archeologico alla lista del Patrimonio mondiale in pericolo. Ad oggi, a seguito dell’alluvione, il sito presenta alcune mura crollate che bloccano il flusso dell’acqua rendendola stagnante. La specialista della Libia presso il think tank International Crisis Group, Claudia Gazzini, ha affermato che:” C’è una strada fiancheggiata da antiche mura che collega i livelli superiore e inferiore. Lungo questa normalmente fuoriesce l’acqua piovana, ma grossi massi vi sono caduti dentro, bloccando il flusso“.
La necropoli che si erge accanto al sito è attualmente piena d’acqua. “Centinaia di metri cubi d’acqua che hanno spostato e sommerso alcune tombe“. Queste le parole dell’archeologo Francese Michel, che ha lavorato oltre 10 anni in un’altra parte del sito. Quest’ultimo si è detto preoccupato per il rischio di saccheggi delle aree archeologiche, viste le condizioni nelle quali esse riversano attualmente. (Fonte ANSA)