Incontro tra i sindacati degli studios e la WGA
Sono passati quattro mesi da quando gli sceneggiatori di Hollywood hanno deciso di protestare contro i salari troppi bassi, e la minaccia dell’intelligenza artificiale, che minaccia di rubargli il lavoro. Alla manifestazioni si sono uniti, dopo qualche settimana, anche alcuni volti del cinema.
In questi mesi, i produttori hanno proposto aumenti di stipendi, e una soluzione per contrastare l’AI, ossia scansionare il viso di attori non protagonisti, così da poter utilizzare la loro faccia quando è necessario, e la paga corrisponderebbe a un solo giorno di lavoro. Inutile dire che questa “offerta” abbia fatto arrabbiare ancor di più i lavoratori del mondo dello spettacolo.
Il Writers Guild of America, che rappresenta gli autori, e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (che include Netflix, Disney, Warner Bros.Discovery), che rappresenta gli Studios, stanno programmando un incontro per riprendere i termini di un negoziato che si terrà settimana prossima con il WGA (Writers Guild of America) che sono i due sindacati attivi negli Stati Uniti D’America a difesa degli sceneggiatori.
E’ stata la stessa WGA a richiedere questo incontro per trovare una soluzione. In un comunicato i rappresentati degli Studios hanno scritto: “ogni società membro dell’AMPTP è impegnata e desiderosa di raggiungere un accordo equo, e di collaborare con il WGA, per porre fine allo sciopero”. La notizia è stata riportata su The Los Angeles Times.
Nonostante la città delle stelle sia paralizzata da Maggio, non vi è stato alcun tipo di sviluppo, ,molte serie tv e film sono state posticipati. Per supportare le proteste,diversi attori non si sono presentati a molti festival del cinema, come quello di Venezia (fonte: skytg24.it).
AO