Superbonus. Mazzetti: norme scellerate ma tutelare chi in buona fede

(DIRE) Roma, 30 Ago. – “Il Presidente del Consiglio Meloni ha ragione quando dice che il Superbonus è stato concepito male in partenza e modificato pure peggio, aggiungo io. Talmente scritto male che chi ha rispettato le norme, non mi riferisco ai tentativi di truffe prontamente bloccati, oggi si trova nei guai. Dobbiamo salvaguardare chi ha investito e riposto fiducia nelle norme dello Stato, per quanto scritte male: è nel programma di governo del centrodestra, è un impegno preso”. Lo afferma la deputata Erica Mazzetti, responsabile nazionale del dipartimento dei Lavori pubblici di Forza Italia e componente della VIII Commissione ambiente.

“Proprio per questo- aggiunge- Forza Italia ha più volte sollecitato un intervento presentando un dettagliato pacchetto di proposte per permettere sia una conclusione dei lavori avviati, con una proroga al 31 dicembre 2024, sia lo sblocco dei crediti fermi, introducendo ulteriori possibilità di frazionamento dei crediti e, non ultimo, la compensazione con gli F24, chiedendo, inoltre, alle partecipate dello Stato di riprendere gli acquisti”. Non solo, sempre Forza Italia ha presentato una proposta di legge a prima firma Mazzetti “Per un sostegno stabile al settore dell’edilizia che è trainante per l’economia italiana”, con un incentivo “direttamente proporzionale all’aumento delle classi per l’efficientamento energetico, sismico, e idrico” ma “inversamente proporzionale al reddito, così da agevolare le classi sociali più deboli e anche l’edilizia popolare residenziale, che è stata la più danneggiata. Ci sono stati degli errori nel recente passato – conclude la deputata – e non per colpa del centrodestra, ma bisogna adesso saper guardare oltre: già vediamo gli effetti negativi sul Pil e, di contro, sulle finanze pubbliche, con la crescita sproporzionata della cassa integrazione e con il ritorno del nero, del blocco dei cantieri, che poi diventa anche un problema di sicurezza. Bisogna sbloccare il pregresso e dare nuove prospettive al settore per una crescita stabile dell’indotto, motore trainante dell’economia reale”. (Lum/ Dire) 16:11 30-08-23

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