Compagnia aerea perde il cane del passeggero

Il passeggero: “Sto vivendo un incubo”. È l’incubo di ogni proprietario di animale domestico: portarlo in viaggio e perderlo. P.R. sta attualmente attraversando una situazione terribile.

Quest’ultima ha perso il suo cane Maia a seguito di un errore del personale dell’aeroporto di Atlanta. “Mi fidavo di loro”, dice la giovane, completamente sconvolta. L’appello della padrona per la scomparsa del cane

P. si è recata in California con il suo cane Maia di sei anni per una vacanza. Durante uno scalo all’aeroporto di Atlanta, Paula apprese che il suo visto turistico non rispettava alcune regole, cosa che la costrinse a prendere il volo successivo per tornare a casa. In attesa di salire sull’aereo, la giovane ha trascorso la notte in un centro di detenzione, dove non le era permesso tenere il suo animale domestico.

Il cane è stato preso da un dipendente della D.A.. “Doveva andare in un posto dove lavoravano persone addestrate. Non volevo, ma ho capito. Neanche io potevo fare nulla e mi fidavo del personale”, dice Paula. Quando il giorno successivo la giovane donna ritornò al gate per il suo volo, Maia era scomparsa.

I doganieri le hanno detto che doveva imbarcarsi perché il suo visto non era valido, anche se non aveva con sé il suo cane. Spiega di aver avuto un attacco di panico durante il volo.

Paula aveva trovato Maia per strada anni prima, quando era solo una cucciola. “Chi mi conosce sa quanto lei sia importante per me. Può essere ovunque adesso.” Durante una telefonata, un dipendente della Delta Airlines gli ha spiegato che il suo cane era scappato durante il trasporto verso l’aereo.

“È stata trasportata sull’aereo e il personale ha aperto la sua gabbia. Poi è scappata e ha iniziato a correre. Il personale l’ha inseguita, ma non è riuscita a raggiungerla. Sicuramente si nasconde da qualche parte in questo gigantesco aeroporto”.

Paula è sconvolta perché il suo visto è stato cancellato impedendole di tornare negli Stati Uniti. Sua madre, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si è recata ad Atlanta sperando di ottenere maggiori informazioni.

“Vivo un incubo da Venerdì, sapendo che il mio bambino è là fuori da qualche parte, spaventato o forse ferito. Ogni minuto mi sembra una giornata intera”, ha detto la giovane alla CNN. Da parte sua, la compagnia aerea D.A. precisa che sta ancora cercando il cane. “Stiamo continuando i nostri sforzi per trovarla.”

c.s. –  Sportello dei Diritti

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