Europei Femminili: l’Italia batte all’esordio la Romania 3-0

Verona. Esordio europeo vincente per l’Italia del CT Davide Mazzanti. Nella suggestiva cornice dell’Arena di Verona, di fronte a circa 9000 spettatori in festa, le azzurre hanno battuto 3-0 la Romania (25-19, 25-19, 25-15) nel match inaugurale del Campionato Europeo Femminile 2023. La sfida, valida per la prima giornata della Pool B, ha visto capitan Sylla e compagne imporre il proprio gioco senza grosse difficoltà grazie ad una prestazione corale solida ed efficace. Da segnalare il convincente esordio assoluto in maglia azzurra di Ekaterina Antropova (12 punti) schierata subito in sestetto dal CT Mazzanti.

Spettacolo in campo ma anche fuori con momenti di emozione con gli inni intonati dai cantanti lirici Fabio Armiliato (per l’Italia) e Alexandru Nagy (per la Romania) e più in generale grazie all’entusiasmo di un’Arena gremita in tutto il suo splendore per un evento sportivo già scolpito nella storia. Domani l’Italia si sposterà a Monza dove venerdì 18 e Sabato 19 Agosto contro Svizzera e Bulgaria, andrà a caccia di vittorie pesanti in ottica passaggio del turno.

CRONACA – Per la prima uscita europea Mazzanti lancia in sestetto Orro in regia con Antropova in diagonale, Sylla e Pietrini schiacciatrici, Lubian e Danesi al centro, e Fersino libero. La Romania risponde con Axinte palleggiatrice, Inneh opposto, Budai-Ungureanu e Buterez schiacciatrici, Ioan e Virlan centrali, e Albu libero. Il primo attacco vincente dell’Europeo 2023 porta la firma di Inneh. L’attacco della N 7 rumena provoca l’immediata reazione azzurra con Antropova brava a mettere giù il primo pallone ufficiale in maglia azzurra scatenando i circa 9000 dell’Arena. Le azzurre prendono ritmo e confidenza con l’atmosfera e, complici tre errori consecutivi delle rumene, e le giocate vincenti di Lubian, Antropova e Sylla volano sul 11-6. Lo strappo è quello giusto con l’Italia c he gestisce bene il ritmo con Sylla, Danesi ed Antropova. Dall’altra parte Budai-Ungureanu prova a scuotere le sue (18-14), ma le azzurre continuano a macinare punti con Degradi (subentrata a Pietrini), Lubian e Antropova (23-17). A chiudere i conti nel primo set è l’attacco di capitan Sylla che fa esplodere l’Arena con l’attacco in diagonale del 25-19. L’avvio di secondo parziale è più equilibrato: Budai-Ungureanu e Inneh tengono l’Italia sul 5-5 mostrando segnali di ripresa dopo il primo parziale.

Le Azzurre impiegano qualche scambio prima di rimettere le marce alte e con Danesi, Pietrini e Antropova piazzano il primo break significativo del secondo set (10-6). È il momento di svolta per l’Italia che non si guarda più indietro grazie all’efficacia offensiva e a muro di Lubian e Danesi al centro, e di Antropova, Sylla e della neoentrata Sylvia Nwakalor (17-9). Preso il largo, le azzurre non tarda no a mettere la parola fine al parziale grazie anche all’ingresso di Degradi (per Pietrini) e nonostante una folata offensiva di Budai-Ungureanu, Virlan e Inneh. Il timeout di Mazzanti sul 20-15 spezza il buon momento delle romene costrette poi alla resa da tre attacchi perentori di Degradi per il risolutivo 25-19.

Nel terzo set Mazzanti lascia in campo l’ispirata Degradi (per Sylla stavolta) ma è la Romania ad uscire meglio dai blocchi. Come nel secondo set Budai-Ungureanu e Inneh partono forte (3-5) salvo poi farsi rimontare e superare da Lubian (ace e attacco al centro), dalla diagonale stretta e potente di Antropova, e da un paio di errori di Inneh (7-5).  Le romene, riescono anche a rientrare e piazzare il break (9-10) con la solita Budai-Ungureanu e qualche errore di troppo delle azzurre ma prima Degradi in diagonale e poi Lubian con due colpi di prepotenza raddrizzano immediatamente il set (12-11) dando il là per il break decisivo Italia. Il servizio di Degradi sommato alla verve (muro e attacco) di Nwakalor (entrata con Bosio nel cambio diagonale per Orro e Antropova) fanno spiccare definitivamente il volo all’Italia che chiude il match sul con il 25-15.

LE DICHIARAZIONI
Giuseppe Manfredi, presidente Fipav: “Questa serata entra di diritto nella storia della pallavolo e più in generale dello sport italiano. Abbiamo assistito a uno spettacolo fantastico, in uno scenario unico come quello dell’Arena di Verona. Insieme alla CEV, al Comune di Verona, alla regione Veneto e alle istituzioni nazionali abbiamo realizzato qualcosa che sono sicuro resterà nel cuore di tutti gli appassionati. Un grazie sincero a tutte le persone che hanno lavorato all’organizzazione dell’evento e al meraviglioso pubblico presente sugli spalti. Abbiamo iniziato nel migliore dei modi questo mese di grande pallavolo internazionale”.

Davide MazzantiCT Italia (video intervista QUI): “Non è stata una partita semplice. Ci sono stati comunque molti spunti positivi. È mancata un po’ di costanza perché alcuni tempi nelle nostre giocate in un Arena del genere non sono stati facili. Durante la partita non siamo stati bravi ad adattarci da questo punto di vista. È stata comunque una serata da ricordare. Ero già emozionato prima di arrivare all’Arena. Questa sera abbiamo giocato una pallavolo un po’ lenta rispetto all’allenamento effettuato questa mattina. Non siamo riusciti a trovare le giuste intese e questo ci ha fatto rallentare il gioco. Questa settimana è stata molto dura perché è venuta a mancare mia zia che avrebbe dovuto essere qui. Oggi ci stava tutta la famiglia presente sugli spalti e quando gli ho salutati all’inizio ho ceduto. In realtà anche ora che gli ho salutati. È stata un’emozione sull’emozione. Di questa serata ci teniamo strette le emozioni e la cornice di pubblico fantastica che ci ha sostenuto per tutta la gara”.

Ekaterina Antropova“Giocare all’Arena è stato incredibile il tutto aggiunto all’emozione della prima partita. Grazie alle mie compagne sono riuscita a dare il mio contributo anche se posso fare e voglio fare molto meglio. Di solito tendo a ricordare più quello che sbaglio che quello che faccio bene ma in generale conta di più quanto fatto dalla squadra ed in tal senso il risultato finale è molto importante. Oggi ho saputo che avrei giocato titolare da opposto, ero pronta dopo giorni di intenso lavoro in allenamento. Voglio ringraziare tutti i tifosi che ci hanno sostenuti rendendo unica questa serata. L’ingresso in campo e l’inno nazionale sono state le emozioni che porterò per sempre nel cuore, davvero qualcosa di unico”.

IL TABELLINO
ITALIA-ROMANIA 3-0 (25-19, 25-19, 25-15)
ITALIA: Sylla 5, Lubian 9, Orro, Pietrini 2, Danesi 6, Antropova 12, Fersino (L). Degradi 10, Bosio, Nwakalor 5, Egonu, Squarcini. N.e. Parrocchiale, Omoruyi. All. Mazzanti.
ROMANIA: Varlan 2, Axinte 1, Ungureanu 11, Raisa 2, Inneh 7, Buterez 6. Albu (L). Veres, Roman, Miclaus. N.e. Ariton, Radu, Matei, Zadorojnai. All. Narranjo Hernandez.
Arbitri: Marie Catherine Boulanger (BEL) e Michail Koutsoulas (GRE).
Durata set: 22’, 25’, 25′.
Spettatori: 9000 spettatori.
Italia: a 6, bs 12, m 4, et 24.
Romania: a 1, bs 14, m 3, et 30.

LE GALLERY
La partita (QUI)
Varie (QUI)

comunicato stampa

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