11 le persone arrestate in quanto gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio; sequestrate numerose dosi tra eroina, hashish, cocaina e marijuana
Continuano incessanti i controlli della Polizia di Stato atti al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti: 11 le persone arrestate in quanto gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio.
Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Porta Maggiore hanno arrestato un 38enne originario della Guinea. Mentre transitavano su Largo Bartolomeo Perestrello, i poliziotti, liberi dal servizio, hanno notato il 38enne cedere ad un acquirente un involucro di cellophane ricevendo in cambio una banconota da 20 euro. Intervenuti per un controllo, l’uomo ha cercato di fuggire ma è stato raggiunto e bloccato in via Ludovico Pavoni: nascosti in bocca aveva 3 involucri di cellophane termosaldati contenenti eroina mentre addosso aveva 125 euro, dei quali non ha saputo dare contezza.
I poliziotti del VI Distretto Casilino, transitando su via Paolo Ferdinando Quaglia, hanno notato la presenza di un’autovettura da cui è scesa una 19enne a loro già nota. Fermata per un controllo, è apparsa subito nervosa e poco collaborativa: occultati nel reggiseno aveva due involucri in plastica contenenti 50 piccoli involucri di cocaina per un peso complessivo di circa 23 grammi.
Sempre i poliziotti del VI Distretto Casilino hanno arrestato, in zona Torre Angela, un giovane di 19 anni e una donna di 59 perché, durante una perquisizione domiciliare eseguita con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, sono stati rinvenuti: in un portagioie, 110 dosi di cocaina, 51 dosi di cocaina /crack e 157 grammi di hashish; in un armadio invece 1,26 grammi di cocaina, 2 bilancini di precisione, vari ritagli di busta in nylon e 485,00 euro in banconote di vario taglio.
I poliziotti del II Distretto Salario Parioli, unitamente alla Squadra Cinofili dell’UPGSP, hanno arrestato 2 tunisini di 40 e 27 anni: nel transitare in Corso Sempione, nei pressi dell’ingresso del parco Caio Sicinio Belluto, hanno notato il 40enne cedere a un acquirente, poi dileguatosi, probabile sostanza stupefacente. Accortisi della presenza dei poliziotti i due sono scappati. Il 40enne, durante la fuga, ha richiamato l’attenzione di un’altra persona che stazionava su una panchina all’interno del parco, il quale ha iniziato a correre gettando una busta nella radura ai margini del fiume Aniene. I poliziotti hanno quindi inseguito e bloccato i due uomini. Grazie all’ausilio dell’unità cinofila e al fiuto del cane “Faro” sono stati rinvenuti e sequestrati 823 grammi di hashish, 51 grammi di marijuana e 5 grammi di cocaina.
Gli uomini del commissariato Appio hanno arrestato un 28enne del Senegal. Durante i controlli in prossimità della fermata metro “Parco di Centocelle”, i poliziotti hanno fermato l’uomo vicino all’ingresso della Stazione con in mano una busta di plastica all’interno della quale vi erano 5 panetti di hashish e 2,8 grammi di cocaina.
Gli investigatori del commissariato Romanina e dell’unità cinofila antidroga, in seguito ad accertamenti effettuati in un palazzo, hanno scoperto all’ultimo piano un vero e proprio bunker adibito a base di spaccio da 2 donne peruviane ed 1 uomo cubano, rispettivamente di 34, 32 e 40 anni.
Il fortino, costantemente vigilato, come si evince dal fatto che i chiavistelli e le serrature erano inseribili solo dall’interno, era protetto da un sistema di video citofoni che inquadravano la strada per monitorare anche l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine ed era dotato di una feritoia attraverso la quale veniva scambiata la droga con il denaro.
I poliziotti in borghese, riuscendo a far aprire la porta da uno degli indagati grazie ad un escamotage, hanno arrestato i 3 ed hanno scovato quasi 200 grammi di marijuana, nascosta in diversi punti dell’abitazione, circa 200 euro e vario materiale per il confezionamento delle dosi.
Infine, gli investigatori del IX Distretto Esposizione hanno sorpreso un 36enne italiano mentre vendeva 1 dose di cocaina: controllato, gli hanno trovato addosso altre 4 dosi e lo hanno quindi arrestato per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.
La Procura ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari, la convalida dell’operato della polizia giudiziaria per ogni arresto effettuato.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Roma/articolo/173364d11f27bb92c919419039