Le contestazioni e gli scioperi in alcuni regioni del sud durante l’anniversario dell’indipendenza, sembrano non volersi fermare contro il Governo di Dina Boluarte.
Sindacati e manifestanti si sono uniti per chiedere le immediate dimissioni della Presidente del Perù. Le proteste iniziate nei giorni scorsi potrebbero durare fino ad oggi.
Per il terzo giorno consecutivo, nella regione di Puno è stato bloccato l’accesso al ponte internazionale di Ilave tra Perù e Bolivia, mentre a Arequipa la polizia ha lanciato un lacrimogeno contro i manifestanti. In questi mesi sono tanti i feriti, i morti, e gli arrestati, tutti scesi in piazza per protestare, ed era stato proprio il Governo a dare l’ordine alle forze dell’ordine di agire per “contenere” i contestatori.
Le prime proteste in Perù sono scoppiate tra lo scorso Dicembre e Marzo scorso. Dopo che l’ex presidente Pedro Castillo era stato estromesso e arrestato per aver tentato illegalmente di sciogliere il Congresso (fonte: ansa.it).
AO