La Polizia di Stato, nell’ambito di mirati servizi nel capoluogo milanese volti al contrasto del fenomeno dei reati predatori e patrimoniali, ha arrestato per truffa aggravata in concorso, ai danni di una donna di 67 anni, due italiani di anni 24 e 42 anni, quest’ultimo con precedenti per reati in materia di stupefacenti.
Mercoledì, intorno alle 13, gli agenti della 6^ Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, transitando in piazzale Gabrio Rosa, hanno notato un ragazzo che con fare sospetto, guardandosi attorno, scendeva dal lato passeggero di una vettura lì parcheggiata, indossando velocemente una mascherina chirurgica, dirigendosi verso un condominio della vicina via Montemartini.
Nella circostanza gli agenti hanno verificato che il conducente della stessa macchina, restando seduto alla guida, iniziava una telefonata mentre quello sceso poco prima attivato il suo smartphone. La condotta dei due uomini, anche alla luce dell’esperienza, ha indotto i poliziotti a seguire con la massima attenzione e discrezione i due sospetti e in particolare il più giovane che è entrato in un condominio di via Montemartini prospicente piazzale Gabrio Rosa. Dopo alcuni minuti, opportunamente appostati, gli agenti hanno visto uscire dallo stesso condominio il ragazzo che, sempre travisato da mascherina, con passo veloce, si dirigeva verso la macchina, dove lo aspettava il complice, portando con sé un borsello.
A quel punto, i poliziotti hanno fermato i due che avevano appena messo a segno una truffa col metodo del “falso incidente al figlio” ai danni di una donna residente nel condominio predetto. L’uomo, fermato in uscita dall’abitazione della vittima, è stato trovato in possesso di circa 10.200 euro in contanti, appena ricevuti dalla donna. Subito gli agenti, individuato l’appartamento della vittima, raggiungevano quest’ultima sincerandosi della sua salute e raccogliendo il suo racconto dell’accaduto.
La donna, ancora frastornata ed incredula sull’accaduto, ha confermato di essere stata contattata telefonicamente da un uomo che dopo averla convinta di essere suo figlio, la pressava psicologicamente ripetendole di avere urgente bisogno di denaro per far fronte a non meglio specificati problemi legali.
La vittima dunque ha consegnato i 10.200 euro, messa assieme in fretta e furia, all’uomo giunto a casa sua spacciandosi per un amico fidato del figlio. La 67enne, rincuorata dallo stesso personale della Squadra Mobile e dai famigliari sopraggiunti, poco dopo ha sporto querela presso gli Uffici della Questura tornando in possesso dell’intera somma estortale con l’inganno.
I due arrestati, in esito al giudizio per direttissima disposto dall’Autorità Giudiziaria nella giornata di ieri, sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora a Napoli con obbligo di presentazione alla P.G.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Milano/articolo/119464c3a0e95a2a0190592990