Sanità. Malattie rare, 1 terapia avanzata su 4 approvata in UE è italiana

Domani in Senato nuovo training istituzionale Uniamo

(DIRE) Roma, 17 Lug. – Cure innovative e ad alta precisione che impattano sulla storia clinica delle persone con malattia rara, cambiando radicalmente il suo evolversi, con benefici per la salute dei pazienti e dei loro caregiver, oltre che sul sistema sanitario in termini di risparmi diretti e indiretti: sono le Terapie Avanzate, (Atmp: Advanced Therapy Medicinal Products), la nuova frontiera per il trattamento e la prevenzione degli effetti di una varietà di patologie rare – dalle malattie genetiche, onco-ematologiche, alle malattie a lunga prognosi – o per ristabilire, correggere o modificare funzioni fisiologiche compromesse negli esseri umani, anche con la correzione di mutazioni acquisite su base genetica. Domani a Roma in Senato il secondo training istituzionale sulle Terapie Avanzate, dedicato alla sostenibilità economica delle Atmp.

Foto di Darko Stojanovic da Pixabay

Durante il percorso di sensibilizzazione istituzionale promosso da Uniamo si discute di Terapie Avanzate e criticità legate al tema della capacità di passare dal laboratorio all’applicazione clinica, della sostenibilità economica degli Atmp per un equo accesso, con l’obiettivo di approfondire i meccanismi volti a rendere sostenibili e accessibili queste terapie per il Servizio Sanitario Nazionale e di far conoscere il percorso del paziente affetto da malattia rara.

Appuntamento quindi alle 15 con ‘La sostenibilità economica degli Atmp per un equo accesso’. L’incontro, guidato dalla presidente di Uniamo Annalisa Scopinaro, vedrà i saluti istituzionali del senatore Daniele Manca, co-presidente Intergruppo Innovazione sostenibile in sanità, del senatore Francesco Zaffini, co-presidente Intergruppo Innovazione sostenibile in sanità; e del sottosegretario al ministero della Salute Marcello Gemmato.

Tra gli esperti, Guido Rasi, professore di microbiologia, Università di Roma Tor Vergata e già direttore dell’Ema, interverrà in questa occasione sul framework regolatorio delle Atmp; Americo Cicchetti, professore di Organizzazione aziendale e direttore di Altems, interverrà sul tema della valutazione economica delle Terapie Avanzate e sui nuovi modelli di pagamento; Paola Facchin, professoressa di Pediatria, Università degli studi di Padova e responsabile del coordinamento della Regione del Veneto, e Manuela Tamburo De Bella, dirigente Uos Reti Cliniche Ospedaliere e Monitoraggio (Agenas), si concentreranno sugli aspetti regolatori, relativi alla sostenibilità delle Atmp e a quelli organizzativi per un equo e pronto accesso alle Atmp da parte dei pazienti.

Nel dettaglio: MALATTIE RARE: IN ITALIA PER LA DIAGNOSI 4 ANNI – I malati rari, in Italia, sono tra i 2 milioni e i 3,5 milioni e per la diagnosi il tempo medio arriva fino a 4 anni. Oggi, e nel prossimo futuro, le Atmp costituiranno sempre più la nuova frontiera per la cura di molte patologie rare, si stima che oltre 500.000 pazienti saranno trattati con le Terapie Avanzate entro il 2030 – Growth & Resilience in Regenerative Medicine Annual Report 2020.

4 TERAPIE SU 17: IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA ITALIANA ALLE ATMP – Secondo l’ultimo Rapporto dell’Alliance for Regenerative Medicine, alla fine del 2020 erano oltre 1200 gli studi clinici su terapie geniche cellulari o tissutali in corso nel mondo, di cui circa 150 già in fase 3. Nell’ultimo decennio il contributo dell’Italia a questo settore è stato significativo: delle 17 terapie avanzate autorizzate finora nell’Unione europea, ben 4 sono frutto della ricerca accademica italiana. Eppure nel nostro Paese l’intero percorso delle Atmp incontra ancora troppi ostacoli, dalla fase pre-clinica e clinica, a quella dell’accesso e sostenibilità fino ad arrivare alle difficoltà che hanno queste terapie ad arrivare concretamente al paziente.

Ed è per rispondere a questa esigenza che Uniamo (Federazione Italiana Malattie Rare) intende portare a conoscenza della nuova composizione parlamentare della Camera e del Senato la sfida delle Terapie Avanzate attraverso tre momenti formativi ospitati dall’Intergruppo per l’Innovazione sostenibile in Sanità. I training hanno l’obiettivo di intervenire sulla cornice regolatoria per identificare le maggiori criticità legate al tema della ricerca e sviluppo delle Terapie Avanzate, approfondire i meccanismi volti a rendere sostenibili e accessibili queste terapie per il Servizio Sanitario Nazionale e far conoscere il percorso del paziente affetto da malattia rara e le sue principali criticità.

Gli esiti di questo percorso formativo saranno raccolti in un documento finale, il ‘Termometro parlamentare sulle Atmp’, uno strumento tecnico-operativo che presenterà un quadro completo dei temi affrontati e che fornirà agli interlocutori parlamentari gli strumenti conoscitivi e operativi su cui fondare le future attività di policy nell’ambito delle terapie avanzate. Gli incontri e l’evento finale vedranno il coinvolgimento dell’intergruppo parlamentare ‘Innovazione sostenibile in sanità’.

SCENARI FUTURI – Nei prossimi anni emergerà una domanda crescente per queste terapie, per via dell’introduzione di nuove soluzioni o per l’estensione di quelle già approvate. Questo richiede una pianificazione precisa del sistema alla base dell’accesso alle cure, dalla strutturazione e preparazione dei centri prescrittori ed erogatori alla copertura finanziaria dei costi da sostenere, anche a livello di singola azienda sanitaria. Sarà quindi determinante non farsi trovare impreparati e cominciare a lavorare immediatamente per l’elaborazione di una strategia che veda gli sforzi congiunti di istituzioni e stakeholder, forti di una base di conoscenze comune. (Com/Red/ Dire) 13:06 17-07-23

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