Le visione delle amate serie tv e i film che tanto attendiamo, molto probabilmente saranno posticipate in un futuro prossimo. La città delle stelle si paralizza, allo sciopero dei sceneggiatori si uniscono gli attori, non succedeva dal 1960. Gli sceneggiatori sono già fermi da 11 settimane, da Maggio scorso. Il motivo dello stop è dovuta alle basse retribuzioni, e alla imminente minaccia dell’intelligenza artificiale, che potrebbe “rubare” il lavoro agli scrittori dei copioni e agli attori.
La negoziazione tra i produttori e gli attori è saltata a 00:00 ora locale (in Italia erano le 09:00). Il sindacato Sag-Aftra ha proclamato lo sciopero. La Presidente del SAG-AFTR, l’attrice Fran Drescher (in Italia da tutti conosciuta come “la Tata”),ha dichiarato: “Questo è un momento della storia, un momento di verità: se non teniamo duro ora, saremo tutti nei guai. Stiamo tutti rischiando di essere sostituiti da macchine e grandi imprese. Noi siamo le vittime. Siamo vittime di un’entità molto avida. Sono scioccata dal modo in cui le persone con cui lavoriamo ci trattano”.
Nella giornata di ieri, 13 Luglio, gli attori e gli sceneggiatori hanno scioperato dalle ore 08:00. Grandi del cinema si sono uniti per combattere, come Meryl Strepp e Matt Damon, firmando la lettera che giungerà alle case di produzione.
I produttori dall’altro canto, hanno comunicato di aver “offerto” aumenti di stipendi, e hanno proposto delle soluzioni per contrastare l’AI. Alcuni produttori vorrebbero scansionare il viso di attori non protagonisti, così da poter utilizzare la loro faccia quando è necessario, e la paga corrisponderebbe a un solo giorno di lavoro. Una proposta immorale e ingiusta verso l’arte cinematografica.
AO