(DIRE) Roma, 10 Lug. – “Tutti siamo stati abituati, ognuno per storia personale, politica, professionale, ad avere a che fare con procedimenti avviati più sulla base di un pregiudizio che su una serena valutazione delle prove.
Questo non dovrà, in alcun modo, frenare uno spirito riformatore, che se non avessimo, tradirebbe in radice il patto di lealtà che abbiamo stipulato con gli elettori alle ultime politiche.
Se qualcuno ha questo pensiero, a me non risulta, farebbe bene a farselo passare. Qui c’è in gioco la dignità di una classe politica che ha ricevuto un mandato preciso dai cittadini e su questo si deve misurare”. A dirlo Giorgio Mulé (Fi), Vicepresidente della Camera. (Com/Pol/ Dire) 21:13 10-07-23