In pochi giorni, gli Agenti della Squadra Mobile, dell’UPGSP e del Commissariato di P.S. di Condofuri hanno arrestato 5 persone e sequestrato un’ingente quantità di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.
Nello specifico, gli operatori della Squadra Mobile e delle Volanti hanno arrestato un uomo ed una donna conviventi, di 47 e 43 anni, ritenuti responsabili, in concorso, del reato di detenzione, coltivazione e produzione di sostanza stupefacente poichè trovati in possesso, in due diversi siti nella loro disponibilità, ubicati nella zona nord della città, di 30 piante di marijuana.
Le piante rinvenute sono state sequestrate e l’uomo e la donna sono stati messi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che ha proceduto alla convalida dell’arresto e disposto nei confronti di entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Analoga attività è stata condotta dagli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Condofuri che hanno arrestato un intero nucleo familiare, composto da padre, madre e figlio, rispettivamente di 63, 54 e 29 anni, ritenuti responsabili, in concorso, del reato di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente.
I tre sono stati trovati in possesso di 444 cime di sostanza stupefacente in fase di essiccazione e di 540 piante di marijuhana, coltivate su un fondo di circa 2 ettari nella loro disponibilità, attiguo alla attività commerciale che gestivano, occultato alla vista dei passanti da un cancello in ferro ricoperto da una rete verde ombreggiante e da varie piante e rovi.
All’esito delle indagini, avviate a seguito della scoperta della piantagione, consistite in perquisizioni – che hanno portato al rinvenimento all’interno dell’abitazione dei genitori di due involucri di plastica contenenti 250 grammi di sostanza stupefacente del medesimo tipo, già essiccata e pronta alla vendita e nell’ispezione dei telefoni, la sostanza stupefacente rinvenuta, i cellulari degli arrestati e l’esercizio commerciale con le relative pertinenze sono stati sequestrati. L’Autorità Giudiziaria dopo aver convalidato l’arresto ha disposto le misure cautelari degli arresti domiciliari per il figlio e del divieto di dimora nel comune di Brancaleone per i genitori.
comunicato stampa Questura di Reggio Calabria