Per contrastare conseguenze liberalizzazione comparto istruzione
(DIRE) Roma, 30 Giu. – In vigore in Nigeria la legge che istituisce un fondo chiamato a erogare prestiti senza interessi ai giovani bisognosi affinché possano completare gli studi superiori dopo i nove anni iniziali di scuola gratuiti e obbligatori.
A promulgare le norme alcuni giorni fa, riferisce il quotidiano Leadership, è stato il presidente federale Bola Tinubu.
Secondo Dele Alake, portavoce del capo dello Stato citato dal giornale, l’idea alla base delle legge è sostenere gli studenti in condizioni di povertà.
Stando alla legge, il fondo sarà finanziato con una quota dell’un per cento dei proventi governativi derivanti alla vendita di petrolio e altre risorse minerarie nonché di tasse e altre imposte raccolte dall’agenzia delle entrate, il Federal Inland Revenue Service.
Il contesto della Nigeria, il Paese più popoloso d’Africa, è segnato da una liberalizzazione del comparto istruzione che si accompagna ad aumenti delle tariffe per la frequenza degli istituti superiori e delle università. Come ricorda il quotidiano Premium Times, la quota di budget federale allocata al settore per il 2023 non supera il 5,3 per cento, molto al di sotto del 15 per cento raccomandato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco).
La legge appena promulgata prevede che i giovani restituiscano i prestiti pagando a rate, senza interessi, nei due anni successivi allo svolgimento del servizio civile, denominato National Youth Service Corps.
(Vig/Dire) 13:34 30-06-23