A Brescia recuperati entro i limiti 4 punti su 7
(DIRE) Milano, 30 Giu. – Il lago di Garda migliora e risulta essere meno inquinato rispetto al 2022, con punti di rilievo sulla sponda lombarda che rientrano nei limiti dopo tempo, come Salò, o più di 10 anni, come Padenghe. A certificarlo il tradizionale report annuale targato Legambiente di Goletta dei Laghi, che controlla costantemente lo stato di salute del lago più grande d’Italia, presentato questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi al Comune di Desenzano sul Garda.
Insomma, se la sponda veneta presenta risultati sotto i limiti su tutte e sei le stazioni monitorate, la Lombardia ‘recupera’ lo sforamento su quattro punti su sette: oltre a Salò e Padenghe, anche la foce del Rio nell’oasi San Francesco del Garda e la foce del Torrente Toscolano risultano entro la norma, a differenza dell’anno scorso in cui erano risultati inquinati o fortemente inquinati. A risultare invece fortemente inquinata è la foce del torrente in località Santa Maria di Lugana a Sirmione, ed è inoltre fuori dai limiti di legge il nuovo punto di campionamento di Toscolano Maderno, precisamente la foce del rio Lefà. Resta entro i limiti il punto di osservazione a Maratona, a Desenzano.
In generale, come rivela anche portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente, Elisa Scocchera, “si nota un miglioramento su entrambe le sponde, con meno superamenti rispetto agli anni passati”, con il versante veneto a confermare i risultati con tutti i punti risultati entro i limiti, come nel 2022.
Per quello lombardo rimane comunque una soddisfazione per i ‘recuperi’, anche perché “nello specifico, il punto campionato a Salò, campionato sin dal 2012, è risultato fuori dai limiti per molti anni di fila, come il punto a Padenghe, campionato dal 2011 e sempre risultato al di sopra dei limiti di legge. Ci auguriamo che questa tendenza positiva rimanga e anzi sia- chiude Scocchera- solo l’inizio per avere un lago più pulito e sicuro.” (Nim/ Dire) 14:13 30-06-23
