21:10 – Autorità di diversi paesi musulmani hanno protestato per il rogo del Corano avvenuto in Svezia durante l’ Eid Al-Adha, il giorno del sacrificio musulmano.
Nello specifico le autorità del Cairo hanno definito il gesto come “vergognoso e provocatorio per i sentimenti musulmani“. Dal Kuwait, monarchia del Golfo come l’Arabia Saudita, è giunta la richiesta di assicurare alla giustizia chi ha partecipato al “vilipendio” in modo da punire gli atti ostili. In Siria, il Governo si aggrega alle proteste, definendo il gesto come “vergognoso” e “permesso” dal Governo svedese. Il movimento Hezbollah, di Beirut, ha ufficialmente chiesto a Stoccolma di bloccare atti come questo “invece di nascondersi dietro la libertà di espressione“. L’organizzazione sciita ha inoltre invitato tutti i Paesi musulmani ed arabi alla protesta, per convincere la Svezia e qualsiasi altro paese a prevenire atti come questo per evitare che si diffonda una “cultura dell’odio“.
Anche Anwar Gargash, principale consigliere del presidente degli Emirati Arabi Uniti, si è espresso duramente a riguardo. “Il mondo occidentale deve rendersi conto che il suo sistema di valori e le sue giustificazioni non possono essere imposte al mondo” queste le dichiarazioni.
Recep Tayyip Erdogan, Presidente turco, mediante un intervento in televisione: “Alla fine insegneremo agli arroganti occidentali che insultare i musulmani non è libertà di pensiero“.
Il rogo del Corano avvenuto in Svezia è stato definito dalla polizia locale come in conformità con con il diritto alla libertà di parola. Di fatto la lista di paesi che si sono ribellati nelle ultime ore continua a crescere e le dichiarazioni dei capi di stato inaspriscono la situazione. (Fonte ANSA)