Cresce a Barcellona (Spagna) l’attesa per l’inaugurazione della mostra “. La mirada artística de Luigi Spina”, che sarà inaugurata giovedì 29 giugno, alle 19.00, al Museu d’Arqueologia de Catalunya (MAC). Sedici fotografie di grande formato (90 x 134 cm) verranno presentate nel Museo catalano a migliaia di visitatori, proponendo un dialogo visivo fra le due sculture, nella sequenza di otto più otto immagini.
«Questo progetto fotografico – commenta Luigi Spina – è stato un’autentica sfida alla materia bronzea. Il linguaggio fotografico è riuscito nell’aria impresa di creare un nuovo dialogo, fatto per immagini, con questi capolavori assoluti che, da sempre, dimostrano di poter interagire con ogni cultura e di creare quell’azione culturale e sociale necessaria ad ogni comunità».
La mostra affiancherà il percorso espositivo “Naufragi. Storia sommersa”, realizzato dal MAC per raccontare la ricchezza e la diversità del patrimonio archeologico subacqueo della Catalogna e del resto del Mediterraneo.
« L’esposizione sui Bronzi di Riace – dichiara il direttore del MAC, Jusèp Boya Busquet – è nata dalla collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e, soprattutto, con il suo direttore Carmelo Malacrino, con il quale condividiamo il progetto e la volontà di continuare a lavorare insieme ancora in futuro, ponendo le basi per una collaborazione stabile tra i due Musei, aperta all’intero Mediterraneo.
È un grande piacere per il MAC ospitare questa magnifica mostra fotografica in occasione del Cinquantesimo anniversario della scoperta di queste due statue meravigliose.
Con questa esperienza Reggio e Barcellona, la Catalogna e la Calabria, accomunate da tanti legami storici e culturali, si rincontrano di nuovo, iniziando una bella storia di collaborazione e scambio artistico e culturale. Un’amicizia che viene dal passato e che vuole essere proiettata nel futuro».
La mostra, arricchita anche con istallazioni video, sarà aperta al pubblico per l’intera stagione estiva. All’inaugurazione sarà presente anche il direttore Carmelo Malacrino, che ha già in agenda diverse interviste.
«I Bronzi di Riace, con la loro straordinaria bellezza, costituiscono un’eccezionale opportunità di promozione culturale e turistica per tutta l’area dello Stretto – dichiara Malacrino. Sono felice di questa esposizione al Museu d’Arqueologia de Catalunya e ringrazio il direttore Boya Busquets e tutto lo staff del MAC per questa magnifica collaborazione, che porterà queste icone della Calabria nel cuore di Barcellona».