Giornata di confronto organizzata dal Garante Privacy a Bologna
Alla figura del Responsabile della protezione dati e al suo delicato ruolo nella nuova disciplina in materia di privacy introdotta dal Regolamento europeo è dedicato l’evento organizzato dal Garante Privacy, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e la società Lepida, in corso di svolgimento a Bologna.
A cinque anni dal primo evento dedicato a questa nuova figura professionale, organizzato dall’Autorità proprio a Bologna in concomitanza con l’entrata nella piena applicazione del Regolamento Ue, il Garante ha deciso di promuovere una giornata di confronto che ponesse “al centro”, come recita il titolo dell’evento, gli RPD e fosse l’occasione per trarre un bilancio dell’esperienza fin qui maturata, per individuare le aree di intervento utili a rafforzare il loro ruolo e per proseguire il dialogo avviato nel 2018.
Modalità di designazione, requisiti, esperienza, formazione e aggiornamento del Responsabile della protezione dati (noto anche in inglese con l’acronimo di DPO – Data Protection Officer), ma anche i rischi connessi alla sua posizione nelle organizzazioni (indipendenza e conflitto di interessi) i temi nell’agenda dell’evento, a cui partecipano oltre 800 RPD del settore pubblico e privato provenienti da tutta Italia.
I lavori si sono aperti con i saluti del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, del Presidente del Garante Pasquale Stanzione e di Gianluca Mazzini, Direttore generale di Lepida e sono proseguiti con gli interventi dei Dirigenti e dei funzionari del Garante e degli RDP invitati sul palco.
“La protezione dei dati personali è fondamentale perché riguarda i diritti e le libertà di ciascuno di noi – ha commentato il Presidente Bonaccini. “Come Regione ci siamo dati policy, regole, strumenti, competenze in continuo aggiornamento. Impegno che vogliamo rafforzare perché Big Data, intelligenza artificiale e nuove tecnologie siano al servizio dell’uomo”
“Dalla figura del RPD – ha affermato il Presidente del Garante Privacy, Pasquale Stanzione – dipende la ‘scommessa’ dell’accountability, cioè la capacità di fare della protezione dati non un costo ma una risorsa, un fattore di vantaggio competitivo da offrire a un mercato sempre più fondato sui dati, dei quali è quindi indispensabile assicurare protezione, qualità, esattezza, sicurezza”.
Comunicato Stampa Garante per la protezione dei dati personali