La Guardia di Finanza di Aosta e la Direzione Regionale dell’INPS hanno sviluppato una mirata analisi a livello locale che ha consentito di individuare numerose posizioni riferite a lavoratori domestici (cd. “badanti”) in regola con il rapporto di collaborazione e con il versamento delle ritenute previdenziali, ma inadempienti sotto il profilo della presentazione delle dichiarazioni fiscali ai fini IRPEF per le annualità che vanno dal 2016 al 2021.
In particolare, la normativa fiscale prevede che, al superamento di determinate soglie di reddito (8.000 euro fino al 2020 e 8.174 euro dal 2021), il contribuente debba provvedere alla presentazione della dichiarazione annuale, utilizzando il modello 730 o il modello Unico.
Al termine dei controlli fiscali, che hanno riguardato 145 soggetti e sono stati svolti dai finanzieri del Gruppo di Aosta, è stata ricostruita una base imponibile complessivamente sottratta a tassazione pari a 7.570.000 euro, mentre la relativa imposta evasa è stata quantificata in 1.743.000 euro.
Ulteriori 14 posizioni sono state segnalate ai reparti del Corpo competenti per territorio sul domicilio fiscale, trattandosi di soggetti che, pur avendo lavorato presso privati residenti in Valle d’Aosta, si sono poi trasferiti fuori regione.
I lavoratori domestici sottoposti a controllo sono quasi esclusivamente di origine straniera e sesso femminile, con una prevalenza di cittadine rumene (71), ucraine (42), moldave (12), dominicane (8) e marocchine (8). La maggior parte presta o ha prestato la propria attività di assistenza presso famiglie residenti in tutta la Valle d’Aosta.
La sinergia tra la Guardia di Finanza e l’INPS rappresenta un importante esempio di collaborazione interistituzionale finalizzata a tutelare gli interessi dello Stato e dei cittadini, attraverso la condivisione di competenze, risorse e strumenti di investigazione.
comunicato stampa Guardai di Finanza Comando Territoriale Aosta