“Frammenti tellurici” di Domenico Loddo è un libro pubblicato da Città del Sole Edizioni uscito a ridosso dei cento anni dal terremoto di Reggio e Messina il 28 Dicembre del 1908. Un testo “parossismico”, per dirla come l’autore. È andato in scena l’11 Giugno 2023 nella forma di un reading dinamico prodotto dalla compagnia Teatro Primo di Villa San Giovanni, un progetto co-finanziato con risorse PSC – Regione Calabria.
Le voci di Silvana Luppino e di Giusva Branca hanno mosso le parole di Loddo in scena con l’ausilio delle musiche di Domenico Canale, evocando l’intero spazio del dramma che fu quell’immane disastro. Perché attraverso questo monologo a due voci ritroviamo, secondo la descrizione dello stesso Loddo, l’altalena emozionale del disastro che, nella lettura di Silvana Luppino e Giusva Branca, restituisce la poesia e la realtà, il teatro e la cronaca. Mentre sulle acque del nostro mare si sparge il dolore di chi è stato e ora non è più.
L’incedere del racconto non è solo una cronaca dei fatti, ma sposta il fatto storico al confine di una cognizione esistenziale, anche mediante l’ausilio della regia di Christian Maria Parisi.
Il pubblico ha apprezzato con ripetuti e sentiti applausi, svelando diversi occhi lucidi. Questo piccolo evento teatrale, con la sua forma quasi colloquiale, restituisce una storia accorsa al nostro territorio poche generazioni fa, per non dimenticare mai che viviamo sull’instabile e non c’è nulla di definitivo.
Già preannunciato per il 22 Giugno anche il debutto teatrale del nuovo spettacolo “Aramen e Stanum”, fatto dallo stesso gruppo di lavoro. Una piece teatrale misteriosa che parlerà di due famosissime statue di bronzo.
ph – Pietro Morello
Federica Romeo