riceviamo e pubblichiamo
Rivendico il mio diritto ad essere un semplice tifoso di una squadra di calcio. Un tifoso di una squadra di calcio che vuole “sentirsi” solo allenatore, come ogni tifoso d’Italia, ma che legittimamente non capisce, e non vuole capirne nulla, di bilanci, omologhe, concordati e procedure varie.
Rivendico il mio diritto ad essere un semplice tifoso ed imprecare contro un arbitro, contro il mio allenatore che schiera la squadra in campo diversamente da come avrei fatto io….convito ovviamente che io ne capisca sempre di più …, contro il mio portiere che non esce sugli angoli nell’area piccola e contro il mio attaccante che gioca sempre spalle alla porta.
Rivendico il mio diritto ad essere un semplice tifoso e competere contro gli altri semplici tifosi delle altre squadre su questioni che riguardano una palla che rotola nel rettangolo verde e non su bilanci, fisco e procedure giuridiche che nulla hanno a che fare con lo sport più bello del mondo.
Rivendico il mio diritto ad essere un semplice tifoso, di non “avvelenarmi il sangue” e non passare le mie giornate a difenderLa, per vicende che non riguardano il calcio giocato, su siti come TrivenetoGol, BresciaToday o TifosiPalermo…anche se dopo tornare su quei siti e prenderli un po’ per il “naso” è, onestamente, molto divertente. Rivendico il mio diritto ad essere un semplice tifoso e non vorrei dover odiare la gazzetta dello sport per averLa distrutta per vicende extracampo rovinando un ambiente ed un gruppo capaci di fare 36 punti in un solo girone.
Leggere la gazzetta mi riportava indietro nel tempo quando l’unico modo per avere notizie su di Lei erano quei tabellini “acquisti-cessioni-trattative” … ora, in tutta onestà, solo vedere quel colore mi da la nausea e non comprerei la “rosa” nemmeno sotto tortura.
Rivendico il mio diritto ad essere un semplice tifoso e non vorrei più vedere la mia squadra perdere una valanga di partite consecutive sempre nello stesso modo e nello stesso periodo della stagione e dover “pensare male” di chi indossa i miei colori … vorrei credere che siano solo scarsi o fuori condizione e non temere che sia qualcosa di organizzato dovuto alle difficoltà societarie. Rivendico il mio diritto ad essere un semplice tifoso e non vedere più accostata la parola “deferimento” alla mia Reggina.
Rivendico il mio diritto ad essere un semplice tifoso e proprio per questo ringrazio la nostra Società per averLa salvata nel giugno del 2022 ma spero con il cuore di non sentire più dire e di non leggere mai più la frase “ricordiamoci da dove siamo partiti”.
Rivendico il mio diritto ad essere un semplice tifoso e con l’omologa di oggi spero che si possa “tirare una linea” e che il tortuoso percorso che abbiamo intrapreso sia davvero finito e di leggere, il prima possibile, che abbiamo saldato quello che dovevamo e trasmesso la fideiussione e tutto l’incartamento che serve per l’iscrizione.
Sono un semplice tifoso della Reggina e come tutti i veri tifosi Amaranto non chiedo di fare uno “squadrone” e non pretenderò mai la Serie A…sarò tifoso della Reggina sempre in qualsiasi categoria e della mia squadra del cuore sarò sempre orgoglioso a prescindere perché, come si dice, “difenderLa è un onore ed amarLa un privilegio”. Da semplice tifoso il mio compito è molto semplice ed è quello quello di riempire i gradoni in casa ed in trasferta, cantare, incitare e sognare, ma non dovrà mai più essere quello di studiare ed improvvisarmi necessariamente un esperto giuridico o fiscale.
Rivendico il mio diritto ad essere un semplice tifoso al quale non interessa il nome del nuovo portiere e del centravanti, sono un semplice tifoso Amaranto e ho sempre e solo preteso una società organizzata di cui essere fiero e che chiunque la indossi sudi a dovere la maglia più bella del mondo.
Forza Reggina sempre