Una enorme ricciola di 37 kg, è stata pescata in apnea nelle acque di San Cataldo a Lecce. A compiere l’impresa A.P. che per un quarto d’ora ha lottato con il pesce “sparato” a 10 metri, che ha tentato in tutti i modi di liberarsi.
Dopo arpionata la preda il suo compagno, M.T., che era sulla barca d appoggio, è riuscito ad attivare la telecamera che porta sempre con se facendo partire un video che ha ripreso la cattura. In acqua, poi, si è avvalso di due fucili ad elastico arbalete, fondamentali per stremare la ricciola.
Colpito il pesce ha cercato la via della fuga provando ad allontanarsi dalla riva. Facendo scorrere il mulinello P. ha atteso fin quando la ricciola ha smesso di “tirare”. Una volta stanco il pesce, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato avvicinarlo e “doppiato” con il secondo arbalete. (foto di repertorio)
c.s. – Sportello dei Diritti