(DIRE) Reggio Calabria, 8 Giu. – “A fronte della segnalazione da me ricevuta dalle associazioni, ho chiesto al Comune di Reggio Calabria ed alla Prefettura un censimento della popolazione minorile effettivamente residente nel quartiere di Arghillà, al fine di verificare il dato sulla dispersione scolastica e sulla sussistenza corposa di minorenni non censiti, evidenziata anche dal Tribunale per i minorenni, al quale ho richiesto il dato su quanti di essi siano entrati nel circuito penale.
Ho chiesto a tutte le istituzioni di cominciare ad occuparsi, insieme di quei bambini e adolescenti, che non possono salire alla ribalta della cronaca solo per fatti di degrado e devianza”. Così il garante per l’Infanzia e adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, incontrando oggi al Consiglio regionale i rappresentanti delle istituzioni locali reggine, delle forze dell’ordine, assessorato alle Politiche sociali della Regione e USR Calabria.
Per Marziale non è più procrastinabile “un intervento deciso e corale dello Stato, volto a favorire in quella parte della città regole e soprattutto condizioni di vivibilità, senza dover ricorrere imperituramente a politiche di rattoppo emergenziale o al lavoro dell’associazionismo, che supplisce ai servizi che lo Stato è tenuto a garantire”. (Com/Mav/Dire) 16:08 08-06-23