(DIRE) Gignod (Aosta), 31 Mag. – La scelta di Gignod? “Qui ho avuto un’accoglienza calorosa, con una lungimiranza e un’entusiasmo che mi hanno stimolato”. Musumeci editore nel 2018 ha avviato il lavoro d’archivio per arrivare a tre serie complete: una è depositata all’archivio storico regionale, una seconda è alla biblioteca regionale Bruno Salvadori per aggiornare il catalogo e completare la consultazione; la terza è al fondo Musumeci a Gignod, che sarà consultabile da tutti grazie alla biblioteca comunale.
La casa editrice è nata nel 1967, quando Sergio Musumeci rilevò l’allora Imprimerie Marguerettaz. L’attività di editore è nata da una costola della tipografia. Tra i titoli più venduti: “Histoire et géographie de la Vallée d’Aoste” di Italo Cossard e il best seller assoluto “Cosa mangiare per guarire e conservare la salute” di Jean-Luc Roger, capace di arrivare a 63.000 copie vendute in tutta Italia.
“Musumeci in Valle d’Aosta è un patrimonio pubblico” dice alla presentazione del fondo l’assessore ai Beni e alle Attività culturali della Regione Valle d’Aosta, Jean-Pierre Guichardaz. Secondo il quale “una comunità come la nostra è tenuta insieme dalla cultura, dalla tradizione, dall’ambiente, collanti importanti”.
Per Guichardaz, quella di Musumeci è “la storia di un’azienda di successo, di imprenditori di grande livello pur con ridotte dimensioni”, capaci di pubblicare libri “con una trasversalità di temi e un’internazionalizzazione dei contenuti, grazie alla vivacità e alla capacità di guardare a 360 gradi non solo la Valle d’Aosta”.