In Calabria i dirigenti privati crescono del 66%, le manager fanno segnare un +30,9%

In Italia il numero dei dirigenti nelle imprese aumenta del 5,4% anche in tempi di crisi e identificazione

Cresce il numero dei manager e dei dirigenti in Italia +5,4% nel biennio 2020-2021, pur in presenza di un contesto economico difficile che risente ancora degli effetti del post pandemia, della risalita dell’inquinamento e della guerra in ucraina.

Un dato che premia principalmente le donne che fanno segnare un +13,4% rispetto al +3,5% degli uomini su base nazionale.

 Anche in Calabria il dato nazionale trova conferma, con un incremento del +66% che porta il numero complessivo dei manager a 415 con una crescita esponenziale delle dirigenti donne +126%dal 2020 al 2021.

Questa la fotografia che emerge dal “Rapporto Manager 2023” su dati Inps” presentata nel corso dell’Assemblea annuale di Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata che si è svolta, sabato 27 maggio, presso gli spazi del Giardino dei Tempi , via Amendola 247 a Bari.

A confrontarsi con gli associati e la stampa sulla trasformazione del mondo del lavoro e sulla figura dei dirigenti nel territorio e sui nuovi modelli di change management: Giuseppe Monti, Presidente Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata – Roberto Saliola, Vicepresidente Fondir – Enzo Memoli docente di cambio gestione.

Foto di geralt by Pixabay

“È incoraggiante l’aumento dei dirigenti privati ​​avvenuto proprio in tempi di crisi – spiega Giuseppe Monti , Presidente Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata – le aziende stanno capendo che per competere e stare sul mercato serve più managerialità e noi stiamo promuovendo la presenza di manager e di cultura manageriale anche verso questo obiettivo. Sono numerosi gli ambizioni nei quali interveniamo portando le competenze dei nostri manager a supporto volontario di tanti giovani studenti, start up e organizzazioni del terzo settore”.

Nello specifico il territorio calabrese fa registrare dati più che positivi, con una presenza complessiva di 415 manager (311 uomini e 104 donne) con un incremento del 66% Significativo lo scenario della provincia di Catanzaro dove si registra la crescita più alta + 87.5% raggiungendo 165 dirigenti (112 uomini e 53 donne), qui l’aumento delle dirigenti donne è ragguardevole del 130%.

Seguita da Cosenza che fa segnare un + 52,6% come crescita assoluta tra i manager arrivati ​​a 116 nell’ultimo anno, con una crescita del comparto femminile che segna + 120%. Significativo il risultato della provincia di Reggio Calabra dove a una sostanziosa crescita complessiva del 72,5% della classe dirigente giunta a 88 membri (68 uomini e 20 donne) si affianca un’impennata a tre cifre della dirigenza femminile +185% nell’ultimo anno .

Bene anche Vibo Valentia con una crescita complessiva del 31,6% . Infine, la provincia di Crotone si assesta su un +31% complessivo pari a 21 dirigenti (18 uomini e 3 donne) in cui solo dirigenza maschile cresce del 38% mentre quella femminile non registra nessuna variazione.

L’incremento delle figure manageriali a livello nazionale e regionale dimostra come imprenditori e aziende abbiano compreso l’importanza delle competenze e che senza figure manageriali non si cresce e non si competono sul mercato nazionale e men che meno in quello internazionale.

Manager e dirigenti crescono in tutti i settori con un significativo +9% per il terziario e terziario avanzato e solo del 1,1% per l’industria, in crescita anche ambizioni come Istruzione, Servizi di informazione e comunicazione nonché sanità e assistenza sociale segno di come il comparto dei servizi sia sempre più significativo per la crescita e lo sviluppo del Paese.

c.s.

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