65 denunce nel 2022 e 538 reperti recuperati: valore oltre 400.000 €
(DIRE) Cagliari, 17 Mag. – Oltre 550 controlli in aree archeologiche marine e terrestri, 341 verifiche in aree tutelate da vincoli paesaggistici e monumentali, 228 controlli ad esercizi commerciali di settore. E ancora, 32 sopralluoghi per l’accertamento dello stato di sicurezza dei musei e 1.898 controlli su beni culturali posti in vendita attraverso le varie piattaforme di commercio digitale. Sono i numeri dell’attività svolta nel 2022 dai Carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Cagliari – che ha però giurisdizione su tutta la Sardegna- che ha portato a 65 deferimenti all’autorità giudiziaria, di cui 48 per associazione per delinquere, e al recupero di 538 reperti archeologici, per un valore totale di oltre 400.000 euro.
Tra le operazioni di maggior rilievo, da segnalare il recupero di quattro anfore e due ceppi d’ancora, manufatti databili tra il quinto secolo a.C ed il settimo d.C., di ambito etrusco e romano. Le indagini, coordinate dalla Procura di Lanusei, hanno permesso di risalire ai detentori illegittimi dei materiali archeologici tra cui si evidenzia per particolare interesse scientifico un’anfora etrusca che rappresenta un esemplare unico nel panorama archeologico isolano.
Ancora, il recupero di due dipinti olio su tela dell’artista Tore Canu, oggetto di furto. Le indagini, coordinate dalla Procura di Sassari, hanno permesso di risalire alle opere dopo gli accertamenti svolti su di un sito e-commerce, dove era stato pubblicato un annuncio per proporne la vendita. Infine, il recupero, in ambito sottomarino, di materiale archeologico di epoche romana e medioevale, tra cui due anfore vinarie risalenti al primo secolo a.C.. Attività svolta, insieme al Nucleo Carabinieri subacquei di Cagliari, in supporto alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. (Api/ Dire) 19:54 17-05-23