Ieri ancora un’altra “tappa” per la presentazione del libro “Io sono Libero” di Giuseppe Scopelliti. L’ex Presidente della Regione Calabria è stato ospite al Festival del Sud “Valentia in festa” a Vibo Valentia. Accanto a lui sul palco, il Sindaco della cittadina calabrese Maria Limardo ed il giornalista RAI Giuseppe Malara a moderare.
Sala stracolma, come del resto è già avvenuto nelle altre città in cui il libro è stato presentato, e tutti in silenzio ad ascoltare la storia, vicenda umana, la fase politica raccontata da Giuseppe Scopelliti. Silenzio rotto di tanto intanto da scroscianti applausi. L’ex Sindaco di Reggio e Governatore della Calabria, ha iniziato rispondendo ad una precisa domanda del giornalista Malara: “prechè le dimissioni anticipate da Governatore già nelle prime fasi del procedimento penale contro di lui”.
La risposta è ovvia per un uomo che crede nelle Istituzioni, quale è Scopelliti, certo non per tutti… “Mi sono dimesso perchè non volevo sentirmi “deleggittimato” dallo Stato (o meglio da una precisa parte di quello) agli occhi della gente. Quelle persone che invece mi aveva voluto ed eletto sempre con consensi plebiscitari! Il mio ruolo in una terra delicata come la Calabria se messo in dubbio è inevitabilmente indebolito a quel punto meglio fare un passo indietro.
Il Sindaco Limardo, squisita padrona di casa, sagacemente chiamata in causa da Giuseppe Malara ha condiviso sia i valori politici che quelli personali espressi da Giuseppe Scopelliti, nonchè le difficoltà dell’essere primo cittadino ed operare alle nostre “latitudini”.
Scopelliti è stato come sempre un fiume in piena, ha raccontato della sua crociata per risanare la sanità, sbugiardando, con fatti, date, nomi e circostanze quanti faziosamente gli attribuiscono provvedimenti voluti oppure fatti da altri.
L’ex Presidente ha sottolineato il momento cupo che la sua città sta attraversano e non ha nascosto la sua amarezza per i suoi concittadini che in tempi passati facevano valere i propri diritti protestando al minimo problema mentre ai giorni nostri sembrano assuefatti al degrado in cui versano vaste aree di Reggio Calabria.
Sentirlo palare di politica, anche se non in maniera diretta come durante la presentazione del suo libro, fa sempre un gran effetto e ricorda il perchè è sempre stato iper apprezzato non solo dagli elettori ma anche dai suoi colleghi. Diretto, schietto, pronto a prendersi le sue responsabilità ed a spiegarne le motivazioni.
Tutte doti che contribuirono a farlo essere la prima scelta di Gianfranco Fini (con il “benestare” di Silvio Berlusconi, ai tempi del PDL) che lo volle assolutamente candidato a governatore in Calabria.
Insomma Scopelliti “un fiume in piena” da non perdere anche nelle prossime tappe in cui presenterà il suo libro “Io sono Libero” ed il racconto della sua vicenda umana e politica.
FMP
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