(DIRE) Roma, 10 Mag. – “Gli attacchi di esponenti del partito del presidente Macron all’Italia e al governo Meloni hanno una spiegazione molto semplice: gli ultimi sondaggi danno il presidente francese nettamente battuto dalla leader della destra Marine Le Pen se si votasse adesso.
I successi del governo italiano, confermati anche dagli ottimi dati Istat sull’occupazione, sono dunque fumo negli occhi per i dirigenti del partito macroniano, che nonostante il nuovo nome inventato a settembre, Renaissance, invece di rinascere perde un elettore su quattro. Poco importa che Le Pen non appartenga al partito europeo ECR guidato da Giorgia Meloni: vogliono far credere ai francesi che qualunque governo di destra sia un disastro.
Di qui gli scomposti attacchi contro l’Italia e il suo esecutivo. Il fatto è che secondo l’ultimo rilevamento dell’istituto Elabe non solo Marine Le Pen surclasserebbe Emanuel Macron 31 a 23 al primo turno, rovesciando il risultato dell’anno scorso di 28 a 23 per cento per il Presidente, ma lo batterebbe nettamente al secondo turno con il 55 per cento dei voti. Attaccare uno Stato vicino, cofondatore dell’Unione Europea, nell’affannoso tentativo di recuperare consenso interno dimostra inadeguatezza al ruolo di partito che esprime la massima carica della République.
Da parte nostra coltiviamo la convinzione che collaborare e mantenere e migliorare i buoni rapporti tra Italia e Francia sia nell’interesse delle due nazioni e dunque dovere di chi le governa”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan. (Com/Pol/ Dire) 20:11 10-05-23