Non si registra nessun segnale di cambiamento verso una possibile risoluzione pacifica nella guerra che si sta combattendo in Ucraina. Anzi la situazione sembra si stia incancrenendo sempre più.
Dopo che, ha ieri notte, un drone colpito il Cremlino, forse nel tentativo di colpire direttamente Putin o soggetti del Governo russo. Mosca ha annunciato che risponderà a questo attacco “terroristico” quando lo riterrà più opportuno. Ma intanto nella notte le sirene antiaeree hanno suonato a Kiev.
La Capitale dell’Ucraina è stata colpita da missili russi anche se, a sentire le autorità locali, la difesa contraerea ha funzionato. Altri Allarmi aerei sono risuonati anche nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Poltava e Kharkiv.
Dal Cremlino lamentano anche un attacco alla raffineria di Ilsky, nella regione russa di Krasnodar. Sempre un drone, secondo l’agenzia di stampa russa TASS, ha colpito un serbatoio di fuel che si è incendiato, le fiamme si sono estese su un’area di circa 1200 metri quadrati, in base a fonti riportate dalla CNN.
Purtroppo appare sempre più lontana una risoluzione pacifica del conflitto militare.
FMP