Erano rimasti bloccati durante scontri e bombardamenti in città
(DIRE) Roma, 17 apr. – Sono tornati a casa e sono in salvo, i 200 studenti del Comboni College rimasti bloccati nell’istituto durante gli scontri a fuoco e i bombardamenti cominciati sabato a Khartoum: lo hanno riferito fonti dell’agenzia Dire nella capitale del Sudan.
Secondo le informazioni disponibili, i ragazzi si erano rifugiati nel seminterrato dell’edificio, nel centro della città, in un’area prossima alla confluenza del Nilo bianco e del Nilo azzurro.
“Gli studenti della secondaria sono usciti al mattino a piedi” ha riferito la fonte della Dire. “Quelli della primaria nel pomeriggio con mezzi”.
Per ore gli studenti non avrebbero potuto allontanarsi a causa delle sparatorie e degli scontri in corso anche nel quartiere del College tra i reparti fedeli al capo dell’esercito Abdel Fattah al-Burhan, e i paramilitari delle Forze di intervento rapido (Rsf), ai comandi di Mohammed Hamdan Dagalo, detto Hemeti, il “piccolo Maometto”.
Secondo l’Associazione dei medici sudanese, un’organizzazione non governativa, in due giorni di combattimenti e anche raid aerei hanno perso la vita quasi cento persone. (Vig/Dire) 10:25 17-04-23