Clima. Azione attivista notturna a sede RAI pubblicità Milano

Manifesti che imitano quelli di più famose trasmissioni incitano ad azione

(DIRE) Roma, 14 Apr. – Durante la notte del 13 Aprile degli attivisti hanno attaccato manifesti sulle vetrate della sede di RAI PUBBLICITÀ a Milano lasciando anche le scritte “no ENI, no greenwashing”. I manifesti, che imitano quelli delle più famose trasmissioni RAI, incitano l’emittente pubblica ad impegnarsi sul serio nella comunicazione della crisi eco-climatica dove i media hanno un ruolo fondamentale.

Per dimostrare di fare sul serio la RAI deve subito smettere di fare pubblicità alle aziende fossili che sono i principali responsabili del surriscaldamento globale e della crisi ecologica. “Da poche settimane è uscito il nuovo report della IPCC sulla crisi eco-climatica” afferma uno degli attivisti, “purtroppo ciò che emerge da questo documento importantissimo non sta ricevendo l’attenzione che merita, mentre invece viene lasciato molto spazio alle pubblicità delle aziende dei combustibili fossili che invece ne sono responsabili. Siamo sempre più vicini al punto di non ritorno, superato il quale gli effetti dell’aumento della temperatura della Terra saranno irreversibili. Questo vorrà dire che ci saranno sempre maggiori catastrofi naturali che sarà molto difficile gestire e che costeranno la vita a migliaia e forse milioni di persone”.

Gli attivisti denunciano in particolare “le responsabilità della RAI” nella comunicazione della crisi eco-climatica: “Abbiamo cercato sul sito della RAI se da qualche parte comparissero dei dati sui suoi finanziatori, ma non abbiamo trovato nulla” spiega un altro attivista.

“Riteniamo che sia inaccettabile vedere in prima serata, durante il Festival di Sanremo, gli spot di ENI Plenitude, che altro non sono se non greenwashing. ENI ancora oggi e per i prossimi decenni ricaverà enormi profitti e manterrà al centro delle sue attività l’estrazione di combustibili fossili, nonostante voglia farci credere il contrario”.

Al centro della campagna, DiRAI La Verità “c’è la convinzione che i media abbiano un grandissimo potere ed una grandissima responsabilità nel parlare di crisi eco-climatica ed informare la popolazione” dice una attivista. “Riteniamo che non la stiano raccontando in maniera corretta a causa della presenza di interessi fossili nel mondo dell’informazione. Quello che chiediamo alla RAI è di essere da esempio per il mondo della comunicazione italiana e rinunciare ai finanziamenti fossili, perché è possibile farlo ed è già stato fatto altrove” (Com/Fla/ Dire) 10:20 14-04-23 [FOTO DI REPERTORIO]

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