La donna 33enne dovrà pagare una multa di oltre 2’000 euro per danni alla proprietà e lesioni personali, più le spese processuali
Paese che vai, tutto il mondo è paese. E’ successo in Svizzera: a dispetto delle richieste della madre, non voleva mollare il suo smartphone. Lo scorso agosto in canton Argovia tra una bambina di nove anni e la mamma è scoppiata una grossa litigata. La 33enne ha però perso la pazienza, finendo per distruggere il cellulare della bambina e prenderla a ceffoni. La piccola ha però deciso di ribellarsi e si è recata in polizia per denunciare la madre, riporta l’Aargauer Zeitung.
Oggi, a distanza di otto mesi dall’accaduto, il Ministero pubblico ha dato ragione alla bambina: la madre dovrà pagare oltre 2’000 franchi di multa per danni alla proprietà e lesioni personali. La donna, condannata anche a una pena pecuniaria sospesa, dovrà inoltre farsi carico delle spese processuali per un importo pari a 1’076 franchi. Secondo il pubblico Ministero, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non era la prima volta che la madre ricorreva alla violenza nei confronti della figlioletta. La settimana precedente alla disputa relativa allo smartphone la madre avrebbe infatti spinto a terra la bambina, che sarebbe caduta ferendosi la gamba sul bordo del letto.
Comunicato Stampa “Sportello dei Diritti”