(DIRE) Roma, 12 Apr. – Basta ricerche “attive” di medici nigeriani per assumerli nelle cliniche britanniche: l’impegno è stato assunto dal Regno Unito a seguito di una richiesta dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), preoccupata dell’emigrazione di professionisti di origine africana dal loro Paese. La direttiva, pubblicata sul sito dell’esecutivo di Londra, riguarda le assunzioni che non siano previste in modo esplicito da accordi intergovernativi.
Di recente, la Nigeria è stata aggiunta dall’Oms a una lista di oltre 50 Paesi alle prese con una carenza di medici e operatori del settore. Secondo l’Organizzazione, ricorda il quotidiano di Lagos ‘This Day’, perché sia possibile raggiungere una copertura universale nei Paesi a reddito basso e medio-basso entro il 2030 mancano all’appello 10 milioni di professionisti della sanità. “In linea con i principi e gli articoli del Codice globale dell’Oms e con la sua revisione su base decennale, i Paesi nella lista dovrebbero essere prioritari per la formazione di personale medico e per il sostegno dei loro sistemi sanitari” si legge nel testo della direttiva.
“Questi Paesi non dovrebbero essere interessati in modo attivo dalle assunzioni da parte di datori di lavoro del comparto socio-sanitario nonché di altre organizzazioni o agenzie interinali, a meno che non ci sia un accordo intergovernativo che lo permetta e sempre nello stretto rispetto dell’intesa stessa”.
Di recente, il quotidiano nigeriano ‘The Punch’ ha evidenziato come il trasferimento all’estero di professionisti sia un ostacolo alla crescita di un’assistenza di qualità a livello nazionale. Secondo stime dello UK General Medical Council’s, nel Regno Unito lavorano oggi 11.055 professionisti e specialisti nigeriani. Il numero è il più alto per i lavoratori di origine straniera con la sola eccezione degli operatori provenienti dall’India e dal Pakistan, ex colonie britanniche proprio come la Nigeria. (Dire) 11:44 12-04-23