Nell’area Casilina Est sarà aperto al pubblico safety point
(DIRE) Roma, 5 Apr. – L’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi è stato ospite di ‘Non Stop News’ su RTL 102.5 in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro. “L’apertura del nostro Safety Point rappresenta un percorso di vicinanza agli utenti del nostro sistema autostradale, la più importante arteria. Durante questo ponte di Pasqua saranno in viaggio 15 milioni di automobilisti. Il Safety rappresenta un punto di contatto con la Polizia di Stato. Ne lanceremo altri tre prima dell’estate. Abbiamo bisogno di costruire un dialogo con la Polizia di Stato per aumentare la nostra sicurezza e la cultura del viaggio. Più del 60% di incidenti mortali sono causati da distrazioni al volante o comportamenti che non rispettano le regole stradali”, afferma Roberto Tomasi.
COME FUNZIONA IL SAFETY POINT? “Le persone possono premere un bottone e collegarsi con l’agente di Polizia per chiedere informazioni. Tutto grazie ad un totem che permetterà un contatto fisico con gli agenti”, racconta Tomasi. “Ci saranno anche strumenti multimediali per sensibilizzare gli utenti sulla guida sicura”, continua.
LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE SULLA RETE AUTOSTRADALE “Stiamo lavorando molto sulla tecnologia. Oggi abbiamo sistemi in sperimentazione che ci permettono di fare una previsione sul traffico”, dice Tomasi. “Stiamo sviluppando sistemi di dialogo tra infrastruttura e veicolo. A giugno la prima sperimentazione con guida autonoma, senza pilota a bordo, su un tratto sperimentale del tratto Bologna – Firenze”, continua. “Abbiamo lanciato una campagna sulla sicurezza stradale con Ambra Sabatini, nostra testimonial perché nella sua vita ha avuto un incidente grave.
Ogni giorno ci sono in media 300 cantieri sulla nostra Rete. In questa Pasqua saranno rimossi circa 40 cantieri per liberare la Rete autostradale”, racconta ancora l’AD di Autostrade. “Stiamo vivendo una mobilità interconnessa, sempre più diversa. Il mezzo deve essere sostenibile e servono piattaforme digitali, che stiamo sperimentando. Riusciamo a sapere a distanza di 15 giorni i flussi di traffico, ma è importante la cultura della sicurezza stradale”, conclude. (Vid/ Dire) 09:51 05-04-23