“I casi all’estero sono riconducibili a un uso non idoneo”
(DIRE) Roma, 24 Mar. – “In Italia la tossina botulinica è adoperata con successo ormai da anni nel campo della medicina estetica. Viene utilizzata in modo calibrato, con bassi dosaggi e misurata ogni volta con precisione per garantire sempre trattamenti in sicurezza”. Lo afferma Salvatore Piero Fundarò, presidente di AITEB, l’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino, dopo che nelle ultime settimane sono stati segnalati 67 casi di botulismo all’estero, quasi tutti riconducibili a un ospedale privato di Istanbul e uno a Izmir (Turchia). Pazienti, secondo quanto riportato dall’ECDC, che si sarebbero sottoposti a interventi medici per la perdita di peso attraverso iniezioni di BoNT intragastriche.
“Occorre fare una netta distinzione tra l’uso, ormai comune, della tossina botulinica in medicina estetica rispetto a queste adozioni fatte per cure contro l’obesità, preliminari all’intervento chirurgico. Una pratica, non diffusa in Europa, e che ha causato i problemi di salute ai pazienti in Turchia. Si tratta di un tipo di trattamento la cui validità è messa in dubbio anche da alcuni studi scientifici. Ribadiamo quanto sostenuto da tempo la tossina botulinica è un prodotto medico e come tale deve essere utilizzato solo da professionisti seri e competenti. Serve rispettare sempre linee guida approvate e supportate da studi scientifici”, conclude il presidente di AITEB. (Com/Ros/ Dire) 10:19 24-03-23