Una nutrita delegazione di imprese statunitensi, esattamente 52, è in Vietnam per rafforzare la collaborazione economica tra i due paesi.
Ormai le relazioni diplomatiche sono stabili ed è già il terzo anno che gli scambi commerciali tra USA e Vietnam superano i 100 miliardi di dollari (quello appena trascorso 120). Tutto lascia presagire che si sarà un grosso incremento nel futuro prossimo.
Alcune grandi imprese americane avevano già creato delle linee di produzione ma adesso si sono resi conto che possono espandere i propri centri di produzione e le catene di fornitura globali in Vietnam nei settori dei semiconduttori, dei consumatori in rapido movimento (FMCG), dei giocattoli, dei mobili e delle retribuzioni.
Ma anche i settori dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza hanno visto il ritorno dell’interesse bilaterale e questo sarà un nuovo input di collaborazione per i due paesi.
“Il mercato vietnamita, che ha molte potenzialità e opportunità commerciali”, è quanto ha affermato l’ambasciatore statunitense Marc E. Knapper.
La delegazione degli affari degli Stati Uniti avrà un incontro con il primo ministro Pham Minh Chinh domani pomeriggio.
L’anno scorso, il Vietnam è cresciuto dell’8,02% e quest’anno dovrebbe crescere di oltre il 6%. Ecco il logico interesse dell’ USABC che vuole espandersi per la regione dell’ASEAN.
Le imprese statunitensi hanno bisogno di diversificare le loro catene di approvvigionamento soprattutto dopo la pandemia da Covid-19. La notizia è stata ripresa dal quotidiano on line vietnamita vnexpress.net. T
Tra le 52 imprese rappresentate ai colloqui in Vietnam ci sono industrie molto importanti come: la società aerospaziale Boeing, la società militare-industriale Lockheed Martin, la società tecnologica SpaceX o nomi familiari come Netflix, Apple e Ford.
HTTH