(DIRE) Roma, 20 Mar. – La grave e ricorrente siccità causata dal cambiamento climatico provoca anche in Italia incendi boschivi più intensi, frequenti ed estesi, contro i quali l’intervento emergenziale risulta spesso inefficace nel limitare tempestivamente le fiamme. Di conseguenza, i danni economici ed ambientali provocati dagli incendi boschivi sono sempre più ingenti.
Il WWF Italia lancia l’allarme in occasione del 21 Marzo, Giornata Internazionale delle Foreste, che arriva pochi giorni prima di Earth Hour, l’Ora della Terra: evento globale del WWF che si terrà sabato 25 Marzo e mobiliterà milioni di persone, invitandole a spegnere le luci per un’ora e a svolgere altre azioni per il futuro del Pianeta. Se gli incendi stanno cambiando, anche le strategie devono adattarsi per governarli adeguatamente: in particolare diventa essenziale affrontare il problema prima che si manifesti, attraverso adeguate strategie di prevenzione del rischio, che pianifichino la gestione del territorio coinvolgendo attivamente le comunità che lo vivono.
Questo diventa essenziale soprattutto se considerato che la stragrande maggioranza degli inneschi d’incendio boschivo in Italia è dovuta proprio a scarsa conoscenza che provoca una gestione disattenta dello “strumento” fuoco che talvolta sfocia in incendi incontrollabili, ad esempio quando il fuoco viene impiegato come mezzo sbrigativo per sbarazzarsi di scarti agricoli o forestali. Proprio su questo concetto si basa l’idea del nuovo progetto del WWF Italia, innovativo su scala nazionale, chiamato OFF (acronimo di “Out Forest Fires” ovvero “incendi boschivi assenti”).
Il progetto, della durata di 18 mesi e finanziato per l’80% da Fondazione Cariplo, prevede il coinvolgimento di alcune amministrazioni comunali e comunità montane limitrofe alla Riserva Naturale Regionale, Oasi WWF e Zona Speciale di Conservazione della Rete Natura 2000 “Valpredina – Misma” (Bergamo), e ha l’obiettivo di ridurre gli inneschi colposi d’incendio nell’ambito di pratiche agricole e forestali e di incentivare una gestione attiva del territorio per evitare accumuli di combustibile vegetale facilmente infiammabile, scongiurando così disastrosi incendi. Tramite il supporto di esperti nazionali e locali del settore forestale e antincendio boschivo saranno organizzate giornate di sensibilizzazione e formazione teorica e pratica, destinate a proprietari privati dei terreni, aziende agricole, agricoltori amatoriali, cacciatori, escursionisti ed altri frequentatori delle zone interessate.
Tramite la formazione verranno trasmesse e dimostrate buone abitudini e pratiche agro-silvo-pastorali da impiegare come alternativa all’uso del fuoco, oltre che attività per il riutilizzo “circolare” del materiale vegetale di scarto e per una gestione attiva di terreni abbandonati. In questo modo si incentiverà il ritorno di attività quali coltivazioni, arboricoltura o pascoli che permetteranno di ridurre il carico di combustibile vegetale abbandonato e quindi di creare un paesaggio più resiliente e diversificato. Tramite la replica di queste pratiche da parte dei privati nelle rispettive proprietà si otterrà un beneficio collettivo sia dal punto di vista ambientale che economico.
L’impegno profuso dai portatori di interesse che contribuiranno a prevenire gli incendi sarà riconosciuto assegnando loro il logo di progetto “OFF”, a cui potranno successivamente aggiungersi altre comunità a livello nazionale: a fine progetto si produrranno infatti delle linee-guida con cui si renderà la metodologia impiegata replicabile nel lungo periodo e in altre realtà. Si creano così comunità consapevoli, le cosiddette “fire-smart communities”, informate, sensibilizzate, responsabilizzate e quindi capaci di decidere e agire per ridurre il rischio incendio e conservare il patrimonio naturale del territorio in cui vivono, di cui aumentano resilienza e riducono infiammabilità. Edoardo Nevola, responsabile foreste del WWF Italia aggiunge: “Gli incendi sono un fenomeno ecologicamente e socialmente complesso che può essere risolto solamente preparando, formando e sensibilizzando adeguatamente le comunità che vivono il territorio, per renderlo meno vulnerabile e più resiliente.
Il Progetto OFF è un’occasione affinché i protagonisti degli stessi territori possano prevenire in modo concreto gli incendi boschivi”. Se è vero che per salvare il nostro futuro sul pianeta non è più sufficiente spegnere gli incendi ma serve prevenirli, c’è una cosa che possiamo ancora spegnere per fare la nostra parte per il Pianeta: la luce. Sabato 25 marzo alle 20.30 torna Earth Hour, l’Ora della Terra: l’evento globale del WWF che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un’ora col desiderio di mostrare, attraverso questo gesto simbolico, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per salvare il Pianeta. L’Ora della Terra non è solo un appuntamento internazionale, ma la richiesta di unire le forze per agire e avere “-CO2 e +Natura” nelle nostre vite.
È proprio l’equazione “- CO2 +Natura = Futuro” il messaggio scelto dal WWF Italia per invitare cittadini, comunità e aziende a spegnere le luci e regalarsi un’ora per la Terra, dedicando 60 minuti ad un’azione positiva per il futuro del nostro fragile Pianeta. L’evento centrale italiano si svolgerà sabato 25 Marzo a Roma, ore 20,30 al Colosseo, e nel momento dello spegnimento sarà presente un ospite speciale, che verrà svelato proprio in quella occasione. (Com/Red/Dire) 09:05 21-03-23