Codice Appalti. Mazzetti (FI): messo ordine a caos normativo-burocratico

(DIRE) Roma, 19 Mar. – “Un corpus di norme chiare, certe, definite. Meno burocrazia, meno ricorsi, inizio dei lavori più rapido e tempi ridotti grazie alla semplificazione delle norme, al taglio delle fasi progettuali, al riordino dei poteri ma anche grazie alla revisione dei prezzi. Insomma, questo è un manuale per costruire”.

Sintetizza così al Giornale Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia, lo spirito del nuovo codice appalti che, tra le altre novità, valorizza “il partenariato pubblico-privato” così da permettere “investimenti privati e risparmio risorse pubbliche”, tenendo sempre al centro “la qualità dell’opera”. Sui tempi: “Dovrebbe arrivare l’approvazione definitiva in Consiglio dei ministri giovedì, poi le osservazioni ed entro il 30 Giugno sarà legge. Il tutto nel rispetto dei tempi della legge delega”. Mazzetti, però, ha ribadito la necessità di un “periodo transitorio” per evitare lo “shock normativo a piccoli comuni e imprese” e permettere a tutti di adeguarsi in tempo.

Uno dei punti su cui tutta Forza Italia si sono battuta è il principio del garantismo: “Abbiamo voluto perimetrare le fattispecie di esclusione di un operatore economico e prevedere che scattino almeno a partire da una sentenza di primo grado – ha rivendicato Mazzetti -. “Un avviso di garanzia non può bloccare un’impresa e se è condannata una persona fisica, ma occorre almeno un primo grado di giudizio, non deve rimetterci tutta la società e i suoi lavoratori.

È un cambiamento culturale, storico che dà fiducia alle imprese e a tutto il sistema”. Capitolo cauzioni e revisione prezzi. “Anche su questo punto Forza Italia si è impegnata al massimo perché le aziende non devono mai lavorare in perdita. Un aspetto che merita di essere tenuto sotto controllo – ha sottolineato Mazzetti – è quello delle cauzioni. Fino a qualche anno fa un’azienda che partecipava a una gara pubblica poteva essere esclusa dalla stazione appaltante, la quale poteva decidere di incamerare la cauzione provvisoria.

Non può più essere così: è un danno per l’impresa e per la Pubblica Amministrazione oltre ad allungare i tempi per l’assegnazione dell’appalto”. Per Mazzetti, anche il Ponte sullo Stretto sarà più facile da realizzare “grazie al nuovo codice e alle sue norme chiare e oggettive. Le fasi progettuali saranno ridotte così come sarà semplificato il partenariato pubblico-privato. Oggi ci sono davvero le condizioni per raggiungere l’obiettivo”. (Rai/ Dire) 13:27 19-03-23

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