Torna dallo spazio l’extravergine italiano

Gli effetti dell’impatto della microgravità e dei raggi cosmici sul prodotto simbolo della dieta mediterranea

Dopo aver trascorso diversi mesi sulla Stazione Spaziale internazionale (ISS) insieme dell’astronauta ESA Samantha Cristoforetti, sono tornati sulla Terra i campioni di olio extravergine di oliva italiano, protagonisti di un progetto inserito nel quadro dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il Crea, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano. Si tratta di un esperimento unico al mondo con l’obiettivo di studiare i cambiamenti causati da gravità e raggi cosmici sul prodotto simbolo della dieta mediterranea.

 Le boccette di olio ‘stellare’ verranno esposte pubblicamente per la prima volta in uno storico appuntamento, che vedrà legati insieme mondo agricolo e spaziale, domani sabato 11 marzo dalle ore 9,30 al Villaggio contadino della Coldiretti in piazza Dei Bruzi a Cosenza in Calabria.

Il Crea di Rende è stato infatti incaricato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) di esaminare i campioni di olio extravergine di oliva rientrati dalla Stazione Spaziale Internazionale e studiare gli effetti della permanenza nello spazio sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio extravergine. I risultati saranno presentati durante l’incontro con David Granieri, Presidente Unaprol, Gabriele Mascetti, Responsabile Unità Coordinamento scientifico, Responsabile Ufficio volo umano ASI, Enzo Perri, Direttore del centro di ricerca CREA – olivicoltura, frutticoltura ed agrumicoltura e il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

Sarà anche divulgato lo studio Coldiretti/Unaprol su “L’extravergine Made in Italy conquista il mondo” con la piu’ ampia esposizione degli extravergini nazionali e le lezioni dal vivo per imparare a riconoscere quelli di qualità.

(Foto di repertorio)

Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

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